Nordio, “Educazione e informazione favoriscono la prevenzione”

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Due lavori diversi con un unico obiettivo: contribuire – attraverso la conoscenza – alla prevenzione della violenza di genere. Una raccolta di norme da una parte; un opuscolo più divulgativo, immagini e grafica, dall’altro.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha illustrato questa mattina, alla stampa nella Sala Livatino del Dicastero, i due elaborati, insieme a Maria Rosaria Covelli, presidente dell’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica,  e a Angela Colmellere e Michela Pizzinat, autrici del leaflet, destinato ad una più ampia divulgazione. “Il Governo, a partire dalla presidente Meloni ha premesso Nordio – è sempre stato sensibile al tema della violenza sulle donne. Di questo lavoro il ministero della Giustizia é particolarmente orgoglioso”.

Conferenza stampa 14 marzo 2024 - Osservatorio violenza di genere (credit Ministero della giustizia)
Conferenza stampa 14 marzo 2024 – Osservatorio violenza di genere (credit: Ministero della giustizia)

Il primo lavoro è una raccolta di norme, nazionali e sovranazionali, la prima nel suo genere, realizzata dal sottogruppo dell’Osservatorio coordinato da Giuseppina Casella. Si tratta di una  ricostruzione di facile consultazione, per addetti ai lavori, studiosi, e chiunque voglia approfondire un tema che é “un continuo work in progress”, come detto dalla presidente Covelli.

L’altra pubblicazione punta sulla forza delle immagini e su un linguaggio più immediato, destinato ad una platea più ampia possibile. Entrambi tendono a contribuire ad una prevenzione della violenza di genere. In reati di questo tipo, “oltre alla repressione, occorre favorire la prevenzione, anche aumentando informazione ed educazione”, ha commentato il Guardasigilli.

Conferenza stampa 14 marzo 2024 - Osservatorio violenza di genere (credit Ministero della giustizia)
Conferenza stampa 14 marzo 2024 – Osservatorio violenza di genere (credit Ministero della giustizia)

“Abbiamo, per la prima volta, abbinato la costruzione di tutta la normativa esistente in tema di violenza di genere con un opuscolo, in cui sono riassunti i segnali di allarme” di una possibile escalation di violenza, che le donne devono imparare a riconoscere. Allo stesso tempo si rivolge anche ai potenziali futuri aggressori per favorire un’educazione costituzionale al diritto e al rispetto.

Il Ministro ha poi snocciolato i dati del Ministero sulle sentenze di condanna in primo grado per alcuni reati connessi alla violenza di genere:  nel 2022 ci sono state 3.443 condanne per maltrattamenti in famiglia, 973 per violenze sessuali, 2.281 per atti persecutori. “Numeri impressionanti, di fronte ai quali dobbiamo intervenire” ha sottolineato il Ministro Nordio.

Nordio ha poi ricordato che la prossima settimana sarà a Parigi, dove incontrerà il suo omologo Dupond-Moretti, per la seconda fase dell’attuazione del cosiddetto Trattato del Quirinale, siglato dai presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella. Uno dei temi in agenda sarà proprio un confronto  anche sulle rispettive scelte in tema di contrasto e prevenzione alla violenza di genere.

Attraverso la raccolta delle norme è possibile registrare l’evoluzione negli anni anche della sensibilità del legislatore rispetto al fenomeno della violenza di genere; “una storia che cammina” ha  commentato Maria Rosaria Covelli, che ha anche brevemente illustrato le attività dell’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica, insediatosi nel novembre 2022. Tra le principali ultime attività, la realizzazione assieme al Csm di un questionario inviato a tutte le 140 Procure d’Italia “che hanno già tutte risposto”, come é emerso nella presentazione.

 

 

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