Nordio: “Terrorismo sconfitto senza leggi speciali”

Nordio_Giulio Cesare_incontro studenti 3 (Foto: Giovanni Donnadio/Ministero Giustizia)
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“È motivo di orgoglio aver sconfitto il terrorismo senza introdurre leggi speciali, né tribunali speciali, ma con le regole in vigore e con tutte le garanzie per gli imputati”.

A pochi giorni dalla giornata dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo, il 9 maggio, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parla di quella stagione con gli studenti del Liceo classico di Roma “Giulio Cesare”. Un incontro promosso dalla fondazione Vittorio Occorsio, magistrato ucciso il 10 luglio 1976. Gli anni di piombo “sono stati un periodo drammatico, lacerante per l’Italia”, ricorda il Guardasigilli, che rievoca quegli anni e cita anche i colleghi Guido GalliNicola Giacumbi e Girolamo Minervini, assassinati nel 1980 a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.

“Noi magistrati, in prima linea a combattere il terrorismo, eravamo minacciati, ma sentivamo alle spalle l’intero Paese. E questo ci dava grande forza e coraggio”, racconta Nordio, impegnato da giovane magistrato nelle indagini contro la colonna veneta delle brigate rosse.

L’incontro del Ministro con gli studenti è stato introdotto dalla dirigente scolastica, Paola Senesi e dal direttore del Messaggero, Massimo Martinelli. A chiudere, Vittorio Occorsio, tra i fondatori della Fondazione dedicata alla memoria del nonno, ucciso negli anni del terrore.