‘ndrangheta, operazione contro cosche: 12 fermi

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Uno duro colpo inflitto alla ‘ndrangheta. I carabinieri di Catanzaro hanno eseguito 12 fermi nell’ambito dell’operazione Reventinum contro presunti affiliati a due contrapposte cosche, gli Scalise e i Mezzatesta. A finire in manette Pino e Luciano Scalise, Giovanni e Livio Mezzatesta, Mario Vincenzo Domanico, Andrea Scalzo,  Cleo Bonacci, Eugenio Tomaino, Giuliano Roperti, Ionela Tutuianu, Domenico Salvatore Mingoia.

Il provvedimento è stato emesso dalla Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, secondo cui i risultati di questa operazione sono il frutto “di un lavoro di collaborazione tra la procura distrettuale e le forze dell’ordine. Attraverso le indagini cerchiamo di fare opera di monitoraggio e di ottenere risultati nel contrasto alla criminalità organizzata”.

Alcuni indagati sono accusati anche di violenza privata e sequestro di persona dell’avvocato Francesco Pagliuso, assassinato il 9 agosto 2016 a Lamezia Terme, al termine di un sequestro durato due anni. Secondo gli inquirenti, Pagliuso sarebbe stato ucciso per una vendetta trasversale e in particolare per la sua vicinanza a Domenico Mezzatesta, l’ex vigile urbano che insieme al figlio Giovanni uccise, nel 2013 in un bar di Decollatura, Giovanni Vescio e Francesco Iannazzo, ritenuti vicini alla famiglia Scalise.