Progetto “Ora d’aria”: a Montacuto un laboratorio di poesia per i detenuti

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La punta della lingua”, festival internazionale di poesia giunto alla 15a edizione, torna nelle carceri grazie al progetto “Ora d’aria” e oggi nell’istituto di Montacuto, in provincia di Ancona, si terrà il primo degli incontri programmati nelle case circondariali delle Marche.

Il festival è nato dalla collaborazione tra l’associazione di promozione sociale “Nie Wiem”, attiva dal 2003 ad Ancona, e il Garante dei diritti della persona della Regione Marche, Andrea Nobili, che ha dichiarato: “Superata la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, è necessario ripartire con tutto ciò che offre una prospettiva di recupero sociale alla dimensione carceraria”.

Il protagonista dell’incontro di oggi sarà Guido Catalano, poeta e scrittore torinese. “Il Covid ha fatto sì che i detenuti – ha dichiarato Catalano – non possano incontrare i propri cari. E dunque, io sono molto contento di esserci e spero di portare qualcosa, sicuramente a me servirà molto”.

Durante gli appuntamenti del progetto “Ora d’aria poesia lab” gli organizzatori leggeranno e analizzeranno le poesie degli autori ospiti e supporteranno i detenuti che vorranno cimentarsi nella composizione di proprie rime.

I direttori artistici della manifestazione, Valerio Cuccaroni e Luigi Socci, hanno spiegato: Ora d’aria è un appuntamento fortemente voluto da “La punta della lingua” anche e soprattutto in un periodo come questo, delicato e difficile per tutti”.