‘Ossigeno’, attività teatrale in carcere per tornare a respirare

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Il laboratorio teatrale interno alla casa circondariale di Frosinone, curato dall’educatrice Laura Mariottini, è andato avanti – sempre con tutti gli accorgimenti imposti dalle regole anti-contagio – anche durante i mesi più duri segnalati dall’emergenza-Covid 19.

“Saremmo dovuti andare in scena con lo spettacolo Ossigeno ad aprile 2020 – dichiara Mariottini – ma, ovviamente, non è stato possibile. Così abbiamo lavorato con gruppi ristretti alla costruzione di un video promozionale dello spettacolo, che speriamo sia solo rimandato”.

Il 30 luglio il video è stato proiettato. “Abbiamo potuto presentare un video – aggiunge l’educatrice – a un pubblico, ristretto e distanziato, composto dal Magistrato di Sorveglianza, da una parte dei detenuti, dal personale in servizio della Polizia Penitenziaria e alcuni volontari. In questo modo abbiamo potuto far conoscere il lavoro che abbiamo svolto prima e durante l’emergenza sanitaria”.

Non solo. La rappresentazione teatrale si è andata modificando in corso d’opera inglobando all’interno della storia anche l’emergenza Coronavirus. “Dato che l’ambientazione della scena si prestava – conclude Mariottini -, abbiamo fatto in modo che i personaggi (un gruppo di operai e ricercatori, in missione sulla Luna per renderne l’atmosfera respirabile attraverso la librazione di ossigeno), apprendano proprio durante la loro reclusione lavorativa sulla Luna la notizia di una pandemia mondiale”.

Al termine della presentazione del video dal titolo “Ossigeno- Lavori in corso” ha fatto seguito un dibattito molto partecipato che è stato ‘guidato’ dai detenuti-attori.