P.E.R. Gioco: in palio gli zainetti prodotti nel carcere di Bologna

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

I detenuti della casa circondariale ‘Rocco D’Amato’ di Bologna al lavoro per premiare i concorrenti del torneo P.E.R. Gioco, che coinvolge le scuole secondarie di secondo grado dell’Emilia-Romagna per sensibilizzare gli studenti sulla green economy e sulle modalità di intervento regionale sul tema.

La competizione, che si terrà con la modalità on line e si concluderà entro il 19 dicembre, vedrà premiate, con zainetti realizzati dai detenuti-sarti del carcere di Bologna, le squadre dalla seconda alla quarta classificata.

Claudia Clementi, direttrice dell’istituto emiliano, illustra le peculiarità del lavoro effettuato dai reclusi: “E’ presente da anni un laboratorio di sartoria al femminile, a oggi molto articolato. Ha una produzione propria: zainetti, borse e altri oggetti. Spesso, le stoffe vengono donate da stilisti e specialisti del settore. Si tratta, in tutti i casi, di materiali di riciclo. Inoltre, le commesse riguardano anche un megastore presente sul posto e numerose altre produzioni”.

Il laboratorio – prosegue la direttrice – oltre ad avere una sede interna ne ha anche una esterna. Le detenute, dopo aver seguito un corso di formazione, sono state assunte dalla cooperativa che gestisce il lavoro. Si tratta di un’ attività che permette un vero e proprio reinserimento sociale”.

Visto il successo dell’iniziativa, il progetto si è ulteriormente ampliato: “Dallo scorso anno – conclude Clementi – abbiamo avviato anche una sartoria maschile, che è in fase di crescita”.