Papa Francesco in visita nel carcere di Rebibbia femminile

Il Papa all'Ipm Casal del Marmo per lavanda piedi (Foto: Vatican News)
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La messa in Coena Domini del Giovedì Santo in un carcere è un appuntamento  a cui Papa Francesco, negli ultimi anni, ha rinunciato solo durante il periodo della pandemia.

Dopo Velletri, Regina Coeli, Paliano, Rebibbia, Civitavecchia e l’Istituto minorile di Casal del Marmo, quest’anno Bergoglio ha scelto di celebrare la funzione nella casa circondariale di Roma Rebibbia Femminile “Germana Stefanini”.

Grande attesa tra detenuti e operatori per la cerimonia che si terrà dalle 16 in forma privata, durante la quale  il Pontefice effettuerà il lavaggio dei piedi a 12 delle circa 370 detenute del penitenziario romano.

“L’arrivo di Papa Francesco è un raggio di sole che entra nella nostra casa circondariale” così la direttrice Nadia Fontana ha descritto ieri l’emozione di detenute e operatori in un’intervista a Tg2000.

“Il carcere in realtà – spiega la direttrice – è un luogo di sofferenza perché le persone che vengono private della libertà ovviamente non vengono felici ma con dolore. Il Papa venendo qui dentro porta un messaggio di speranza, di luce e positività”.

Non stanno più nella pelle dalla felicità le ospiti di Rebibbia nell’attesa di Papa Francesco” racconta a Radio Vaticana – Vatican News  suor Maria Pia Iammarino, della Congregazione delle suore francescane dei poveri, che da anni si occupa di pastorale carceraria ed è volontaria nella struttura. “Dicono – aggiunge – che il Papa vuole davvero bene alle persone che soffrono”.

“Sono state loro a invitare il Santo Padre” ha detto all’emittente vaticana il cappellano don Andrea Carosella che ha aggiunto “Qui  ci sono donne con storie molto diverse di povertà e disagio, ma tutte soffrono per la separazione dagli affetti, alcune addirittura non hanno più contatti con i propri familiari. Quindi fuori dal carcere sono completamente prive di punti di riferimento”.