Parco della Giustizia di Bari, firmata Convenzione Ministero-Demanio

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È stata firmata oggi la Convenzione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la realizzazione del “Parco della Giustizia di Bari”, che sorgerà nell’area delle caserme dismesse “Capozzi” e “Milano”.

La Convenzione sottoscritta dal direttore generale delle risorse materiali, Lucio Bedetta, e dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, disciplina la programmazione, la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle opere riguardanti il Primo Lotto funzionale del nuovo polo giudiziario barese. Secondo l’accordo siglato in via Arenula l’Agenzia provvederà all’espletamento delle gare d’appalto necessarie all’affidamento dei servizi tecnici e delle opere.

Il Ministero della Giustizia ha già stanziato complessivamente per l’intervento 95 milioni di euro. Tra gli interventi previsti, la demolizione degli edifici preesistenti, la bonifica dell’area e la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Soddisfazione è stata espressa dal Guardasigilli Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia ha dichiarato: “Nell’estate del 2018, al momento del mio insediamento, la Giustizia a Bari veniva celebrata nelle tende: una situazione inaccettabile e non rispettosa dei cittadini e degli addetti ai lavori. Dopo aver dato agli uffici giudiziari una sistemazione dignitosa, seppur provvisoria, adesso procediamo in maniera spedita verso l’obiettivo di dare alla città il polo giudiziario che merita”.

Il percorso per risolvere la questione dell’edilizia giudiziaria barese era iniziato il 25 gennaio 2018 con la firma del Protocollo d’Intesa tra Ministero della Giustizia, Demanio, Comune e Città Metropolitana di Bari, Corte di Appello, la Procura Generale del capoluogo pugliese, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Provveditorato alle opere pubbliche per la Campania, Molise, Puglia e Basilicata, integrato successivamente da un ulteriore accordo siglato il 30 luglio 2019.

Il Polo della Giustizia di Bari figura nell’elenco dei progetti realizzati dal Ministero in vista del Recovery plan, e le fasi della sua progettazione esecutiva e di aggiudicazione dei lavori potranno beneficiare delle norme nel decreto semplificazioni. L’edilizia giudiziaria rientra, infatti, tra le attività che potranno essere realizzate con le modalità semplificate introdotte nell’ordinamento per favorire il rilancio economico.

Per Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio, “la firma odierna è il primo effetto di un proficuo rapporto di stretta collaborazione istituzionale, volto a fornire supporto tecnico, come richiesto dal Ministero della Giustizia, per dare risposte adeguate a una situazione notoriamente delicata”.