Per Annalisa Minetti e Federico Vismara il sogno olimpico continua

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Il sogno nel cassetto, per entrambi, è quel viaggio a Tokyo. L’obiettivo che accomuna gli sforzi di Annalisa Minetti e Federico Vismara è la qualificazione olimpica: e tutti e due l’hanno riaffermato con forza nelle gare del fine settimana, Annalisa vincendo a suon di primato italiano i 5000 metri ai Campionati Italiani di atletica paralimpica, Federico salendo sul podio per il bronzo nella spada a squadre alle Universiadi di Napoli, dopo aver sfiorato la medaglia all’ultima stoccata nel torneo individuale. Entrambi di origini milanesi, un altro punto in comune è la militanza nelle Fiamme Azzurre: ma il loro background non potrebbe essere più diverso.

Annalisa è una donna realizzata in pieno, in molti campi: showgirl, già finalista di Miss Italia e cantante con una vittoria a Sanremo – non più tardi di un mese e mezzo fa ha strappato applausi alla platea della Casa Circondariale di Rebibbia – ma anche atleta di successo, con una medaglia paralimpica in bacheca. Federico è un ragazzo con tanta voglia di emergere, in una specialità come la scherma che da noi vanta tanta tradizione e un’infinità di scuole, che fanno nascere e crescere talenti ad ogni angolo di strada: per quanto abbia un palmares importante a livello giovanile, farsi strada nella spada italiana è già un’impresa.

Annalisa, dopo quel bronzo sui 1500 a Londra 2012, è anche diventata mamma: Elena Francesca ha 16 mesi, un altro tassello nel suo pedigree di donna matura e completa. Federico è salito per la prima volta sul podio della Coppa del Mondo assoluta proprio in questa stagione, nella tappa di Berna: a 21 anni è un anche un promettente “bocconiano”, studente del BIEM – il corso di Economia e Management in cui si è laureata anche Eleonora Giorgi, titolata marciatrice della Polizia Penitenziaria – e in virtù delle credenziali accademiche ha vinto la medaglia universitaria nel Palasport di Baronissi.

Annalisa e Federico, quel biglietto per il Giappone, se lo devono ancora guadagnare: ma in questa occasione hanno fatto un altro passo avanti. Accanto al nome Minetti, domenica a Jesolo, c’era il tempo di 21’14”92, quasi due minuti e mezzo meglio del precedente record italiano non vedenti detenuto da Daniela Vittori. Ancora inesperta sulla distanza lunga, scelta per non stressare un tendine talvolta dolorante, ha preferito non forzare nella prima parte sotto la guida sapiente di Stefano Ciallella: ma che ci siano ancora parecchi secondi da buttar giù lo dice l’ultimo parziale, 3’54” nel chilometro finale.

Stefano Ciallella e Annalisa Minetti al termine della gara di Jesolo
Stefano Ciallella e Annalisa Minetti dopo la gara di Jesolo

Il nome Vismara figura invece accanto a quelli di Lorenzo Buzzi e Valerio Cuomo, il terzetto che ha sfidato la Polonia vincendo il duello per il bronzo, dopo aver fatto faticare in semifinale i coreani che poi hanno dominato l’assalto per l’oro contro la Russia. E il nome della fiamma azzurra era presente anche nel tabellone individuale, fermato alle soglie del podio sul 14 a 15 dal russo Dmitriy Gusev. Quel che è importante era continuare ad esserci, nei piani alti della classifica: dopo l’argento a squadre e il bronzo individuale vinti agli Europei U23 di Plovdiv, un mese fa.

Federico Vismara sul podio delle Universiadi di Napoli
Federico Vismara sul podio delle Universiadi di Napoli

Ora il futuro: per Annalisa – che ha puntato nuovamente sulle Fiamme Azzurre dopo la precedente esperienza segnata dall’oro di Lione 2013 – l’appuntamento decisivo sarà a novembre, per i Mondiali paralimpici di Dubai dove tenterà il minimo per Tokyo. Mentre Federico – come è successo per gli Europei di Dusseldorf – sarà prima riserva degli spadisti azzurri anche nella prossima rassegna iridata di Budapest: continuare a crederci, farsi largo, nello sport parlano i risultati.