“Per l’edilizia giudiziaria abbiamo stanziato oltre un miliardo di euro”

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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha risposto questo pomeriggio nell’Aula della Camera dei Deputati a due interrogazioni in materia di edilizia giudiziaria e concorso per magistrati svoltosi nel 2019.

Nella replica al quesito a prima firma del deputato Riccardo Molinari su quanto accaduto lo scorso 3 ottobre nella sede del Tribunale di Catania, il Guardasigilli ha ricordato di aver provveduto “a disporre immediati accertamenti sui luoghi per verificare le cause del distacco della lastra di marmo nell’aula in questione”.

Dopo aver ricostruito le cause dell’incidente Bonafede ha precisato che “durante i numerosi sopralluoghi effettuati sin dal febbraio scorso, le ditte incaricate dal Demanio per la verifica sismica, tecnologica e impiantistica degli uffici di Catania, «non hanno evidenziato alcuna criticità relativamente le lastre di marmo che foderano le murature dell’edificio». Pertanto, nessuna segnalazione specifica risulta essere pervenuta al Ministero sulla precarietà di tali istallazioni di marmo. In ogni caso – ha continuato il ministro – sono state immediatamente avviate le operazioni di messa in sicurezza e sono in corso ulteriori approfondimenti sull’accaduto, come sempre viene fatto in circostanze analoghe. Gli importi delle spese relative all’edilizia giudiziaria a Catania, di competenza del Ministero della Giustizia, dal 2017 ammontano a oltre 3 milioni e mezzo di euro”.

Il Guardasigilli ha anche ricordato che dal suo insediamento l’importo totale degli stanziamenti destinati all’edilizia giudiziaria “è pari a 1 miliardo e 60 milioni di euro. Allo stato attuale, inoltre, l’edilizia giudiziaria ha uno spazio rilevante nell’ambito delle proposte progettuali ministeriali del Next Generation EU”.

In risposta all’interrogazione posta dal deputato Pierantonio Zanettin sulla verifica della regolarità delle procedure concorsuali per l’accesso alla magistratura ordinaria del 2019, il titolare della Giustizia ha chiarito che “nella funzione di alta vigilanza assegnata al Ministero dal vigente assetto istituzionale non può in alcun modo essere incluso il sindacato sul merito delle singole deliberazioni, relative alle valutazioni dei candidati, soggette solo al sindacato di legittimità del giudice amministrativo”.

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