Perugia, un nuovo reparto di degenza per i detenuti

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È stata inaugurata ieri alla presenza del provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Pierpaolo D’Andria, del  direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Giannico,  e di altri rappresentanti istituzionali, la degenza di Medicina Protetta per detenuti all’interno dell’ospedale “Santa Maria di Misericordia”.

La nuova area – che si sviluppa su una superficie di 125 metri quadrati –  consentirà di razionalizzare i servizi di piantonamento di persone detenute che hanno bisogno di cure ospedaliere, evitando frammentazioni di ricoveri in più luoghi di cura. Per rispondere a requisiti tanto sanitari quanto di sicurezza, la struttura e l’organizzazione del reparto hanno richiesto una co-progettazione da parte dall’Azienda Ospedaliera e del Provveditorato regionale per la Toscana e l’Umbria.

L’area, a cui si accede tramite filtro di ingresso con metal detector, comprende un locale per la videosorveglianza, tre camere dotate di servizi igienici, un locale per i colloqui e una stanza di “drug bugger compact” per il recupero di ovuli contenenti sostanze stupefacenti. La degenza di Medicina protetta è destinata al ricovero di pazienti, donne e uomini, con patologie a bassa-media intensità di cura, mentre per le patologie che necessitino di isolamento e/o trattamento intensivo si farà riferimento alle Strutture Specialistiche e di alta intensità di cura dell’Ospedale. I pazienti saranno assistiti dal personale medico del reparto di Medicina interna vascolare Stroke Unit, adiacente alla nuova area, mentre la sicurezza e l’ordine del reparto saranno garantiti dalla Polizia Penitenziaria.

Il capo del DAP, Bernardo Petralia, ha espresso il suo “apprezzamento per un obiettivo che persegue un’importante linea di indirizzo ministeriale istituendo nell’Ospedale di Perugia una degenza di Medicina protetta in grado di potenziare le strutture di assistenza penitenziaria e di migliorare l’organizzazione dei servizi del personale”.