La digitalizzazione dei documenti del Tribunale? Servizio alla collettività

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Al fine di implementare i progetti per i minori e i giovani adulti nell’ambito di misure penali finalizzate all’inclusione sociale, con obiettivi educativi, riparativi e di responsabilizzazione attraverso un lavoro di rete con enti locali e privato sociale, il 29 aprile scorso il Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise ha sottoscritto a Pescara una convenzione con l’Associazione di volontariato ‘Voci di Dentro’, il Tribunale, l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna, l’Ufficio di Sorveglianza e la Casa Circondariale della città abruzzese, per la realizzazione di un progetto di recupero e di reinserimento sociale di persone detenute, in misure alternative alla detenzione o in messa alla prova, oltre a minori e giovani adulti in carico ai Servizi Minorili dell’Abruzzo ed ammessi a misure di comunità.

Ritenuto che la riparazione a favore della collettività può consistere anche nella prestazione di un’attività non retribuita da svolgersi presso il Tribunale di Pescara, il progetto prevede un’attività formativa riguardante la dematerializzazione e archiviazione in formato digitale di atti e documenti che si concretizzerà nella risistemazione degli archivi del Tribunale e nella scansione e classificazione nel sistema informatico del Tribunale di Pescara di atti del post-dibattimento penale, nell’ambito di procedure d’appello e di irrevocabilità delle sentenze.

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