Presentato il calendario
della Polizia Penitenziaria

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“La situazione di agenti penitenziari e detenuti è stata spesso trascurata a causa di una visione miope del mondo carcerario”. Con queste parole il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è intervenuto alla cerimonia di presentazione del 37° calendario del corpo di Polizia Penitenziaria. All’evento, che si è tenuto nella Scuola di formazione e aggiornamento “Giovanni Falcone” del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Guardasigilli ha poi aggiunto: “Lo Stato dovrebbe dire agli agenti penitenziari ‘grazie’ e ‘scusate per le condizioni in cui vi abbiamo costretto a lavorare'”. “Ci sarà un piano straordinario di ingressi – ha precisato il ministro – con 1.300 nuovi agenti assunti nel 2019 e 196 milioni di euro per migliorare le condizioni di lavoro in carcere”.

La presentazione del calendario 2019 degli agenti penitenziari è stata curata dal giornalista Rai Massimo Mignanelli che ha aperto la cerimonia dando la parola a Valerio Bispuri, il fotografo che ha realizzato gli scatti di questa edizione, che è intervenuto in un video. Fotoreporter attivo in tutto il mondo, Bispuri ha raccontato di aver incontrato la Polizia penitenziaria durante alcuni reportage realizzati nelle carceri italiane. Nei suoi scatti vengono immortalati operatori al lavoro, immagini in bianco e nero che fotografano alta professionalità, sacrifici, senso di umanità e orgoglio di appartenenza. “Nel mio viaggio nelle carceri – ha detto Bispuri – ho conosciuto tante persone che mi hanno accompagnato e aiutato a capire varie realtà”.

Dal 2016 il Calendario viene stampato in 45mila copie dalla tipografia dove operano i detenuti della Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi.

Successivamento è intervenuto, Francesco Basentini, capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, che ha accolto sul palco i rappresentanti dei diversi Corpi del DAP tra cui un rappresentante del Nucleo cinofili con il suo cane, uno del Gruppo Operativo Mobile, uno del Nucleo Investigativo Centrale, un tecnico della Banca dati del DNA e due atleti delle Fiamme Azzurre.

“La nuova sfida che la Polizia Penitenziaria sta abbracciando è la presa di coscienza di operare quale protagonista indispensabile, nel progetto di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza nella realtà penitenziaria” ha sottolineanto Basentini, concludendo che è altresì necessario che “comprenda e viva le proprie potenzialità, lavorando sugli stimoli che la società e il mondo delle istituzioni sapranno offrire”.

In platea molte le personalità intervenute, fra queste il Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, il presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, e il Segretario generale Carlo Visconti, il Prefetto di Roma, Paola Basilone, il capo del Dipartimento della giustizia minorile, Gemma Tuccillo, e il vice capo di nuova nomina, Lina Di Domenico.