Processo civile, la relazione finale
della Commissione Luiso

la giustizia
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E’ stato completato, con la consegna della relazione finale alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, l’incarico affidato alla Commissione di studio (istituita con decreto ministeriale del 12 marzo 2021), per la elaborazione di proposte e interventi in materia di processo civile e di strumenti alternativi, al fine di ridurre i tempi dei processi e ottenere una migliore efficienza dell’amministrazione della giustizia, alla luce del disegno di legge AS 1662, recante “Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie“.

Costituito presso l’Ufficio legislativo, l’organismo è stato presieduto da Francesco Paolo Giuseppe Luiso, ordinario di Diritto processuale civile presso l’Università di Pisa, affiancato, quale vice presidente, da Filippo Danovi, vice capo dell’Ufficio legislativo del ministero della Giustizia.

Componenti della Commissione sono stati nominati: Paolo Biavati, ordinario di Diritto processuale civile presso l’Università di Bologna; Antonio Carratta, ordinario di Diritto processuale civile presso l’Università di Roma Tre; Sebastiana Ciardo, consigliere della Corte d’appello di Palermo; Alberto Giusti, consigliere presso la Corte di cassazione; Paola Lucarelli, ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università di Firenze; Guido Roma, giudice della sezione specializzata in materia di imprese presso il Tribunale di Roma; Carmelo Sgroi, sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione; Monica Velletti, presidente di sezione del Tribunale di Terni.

La Commissione si è anche avvalsa di un Comitato scientifico costituito dall’avvocato Severa Azzarello del Foro di Roma, da Roberta Bardelle e Maria Cristina Contini, entrambe magistrati addetti all’Ufficio legislativo del ministero, e da Giuliana Palumbo, direttore generale di Statistica e analisi organizzativa del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del ministero della Giustizia.

 

Per consultare la Relazione finale