Procura Europea: il CSM avvia interpello per i candidati italiani

particolare della bandiera dell'Unione europea
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E’ stato bandito il concorso per la designazione della terna di candidati che potranno partecipare all’assegnazione del posto per l’Italia di Procuratore europeo (EPPO).

Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, su proposta della Terza Commissione, ha approvato in questi giorni l’interpello a cui, secondo quanto stabilito nell’intesa sottoscritta il mese scorso tra il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il Consiglio, sono ammessi a partecipare tutti i magistrati, giudicanti e requirenti, anche se al momento fuori ruolo, che abbiano meno di 60 anni al 1° novembre 2019 e un’anzianità di carriera idonea al conseguimento della quarta valutazione.

Verranno prese inconsiderazione le esperienze acquisite in materia di procedimenti per reati finanziari, corruzione, cooperazione giudiziaria e le attività di organizzazione e coordinamento. Le candidature dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2019.

La Procura Europea, competente a perseguire i reati contro gli interessi finanziari della Unione Europea che causano danni quantificabili in almeno 10 milioni di euro, opererà di concerto anche con le autorità nazionali e in stretto contatto con altri organismi, quali Eurojust ed Europol.

EPPO ha una struttura complessa, essendo costituita – oltre che dal Procuratore capo – anche da un procuratore per ogni Paese membro.