Progetto riforma processo civile
Bonafede: “Pubblico a breve”

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Entro due settimane verrà reso pubblico il progetto di riforma del processo civile. Ad annunciarlo il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso dell’intervento tenuto al VII Congresso dell’Unione Nazionale delle Camere Civili a Roma. Una scelta precisa, quella del Guardasigilli: “Questo ci permette di aprire una serie di confronti con gli addetti ai lavori, spiega il ministro. L’obiettivo è quello di rendere il progetto di riforma accessibile al maggior numero di persone al fine di migliorarlo, in una fase antecedente a quando il testo entrerà nelle sedi istituzionali”.

La riforma punta a intervenire anche su mediazione e negoziazione assistita: “La mediazione in alcune materie ha ottimi risultati, in altre meno, sottolinea Bonafede. Puntiamo a renderla facoltativa, se non addirittura a toglierla, in tutti i casi in cui ha dimostrato di essere totalmente inutile. Allo stesso tempo, cercheremo di incidere sulla negoziazione assistita”.

Il Guardasigilli, inoltre, si sofferma sul problema delle cause pendenti nei tribunali: “Mi interessa comprendere quante sono ma soprattutto cosa c’è dietro a un determinata cifra. Se una persona rinuncia a far valere un suo diritto per via dei costi o della durata di una causa, allora c’è qualcosa che non va nella direzione giusta”.

“Non è più uno Stato di diritto – prosegue il ministro – quello che non riesce a fornire risposte di Giustizia. Bisogna che il sistema funzioni prima di tutto per i cittadini. Senza dimenticare il ruolo fondamentale degli avvocati: l’intero ordinamento giudiziario rischia di diventa inaccessibile anche agli addetti ai lavori. E’ necessario intervenire – conclude Bonafede – per far sì che la Giustizia torni a funzionare”.