Radicalizzazione in carcere: convegno
e accordo DAP-Orientale di Napoli

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Comprendere e approfondire il fenomeno della radicalizzazione in carcere, valutarne i rischi e allo stesso tempo rispondere correttamente alle richieste di godimento dei diritti religiosi all’interno degli istituti di pena italiani. Questo l’obiettivo del convegno “Ri-conoscere il radicalismo islamico in Italia: analisi, strategie e pratiche alternative” in programma oggi e domani all’Università degli Studi “L’Orientale”.

L’iniziativa è il risultato della collaborazione fra l’ateneo napoletano e il Ministero della Giustizia, nel quadro del progetto Train Training (Transfer Radicalisation Approaches in Training), finanziato dal Justice Program (2014-2020) dell’Unione Europea e finalizzato allo studio e al contrasto della radicalizzazione negli istituti di pena europei.

Punto centrale del progetto universitario è il corso di formazione pilota pensato per il personale penitenziario dal Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo (DAAM) de “L’Orientale”. Un gruppo di docenti e giovani ricercatori del Dipartimento, coordinati dal direttore Michele Bernardini, ha condiviso con chi opera negli istituti penitenziari i propri “saperi” teorici e concreti attraverso lezioni e incontri. Da questa esperienza è nata l’idea di elaborare il manuale Conoscere l’islam per contrastare il radicalismo, destinato alla formazione del personale penitenziario. La sperimentazione, coordinata dalla Direzione Generale della Formazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, si è svolta in alcuni istituti per adulti e per minori di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Calabria e Sardegna e ha avuto come punto focale la definizione di una metodologia interdisciplinare efficace per contrastare il rischio di radicalizzazione.

Nel corso delle due giornate di studio, il mondo accademico, quello degli istituti di pena e un’importante rappresentanza di quello politico e della società civile discuteranno dei processi di radicalizzazione e de-radicalizzazione, nonché dei diritti relativi all’esercizio della fede negli istituti di pena. Si parte con la firma dell’accordo quadro fra l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e il DAP, sottoscritto rispettivamente dal rettore Elda Morlicchio e dal direttore generale della Formazione Riccardo Turrini Vita, e si prosegue con una tavola rotonda per discutere, con soggetti istituzionali e della società civile, una nuova figura di mediatore culturale in Italia.

Per il DAP intervengono inoltre il direttore dell’Ufficio Coordinamento dei Rapporti di Cooperazione Istituzionale Carla Ciavarella e il responsabile del Nucleo Investigativo Centrale del Dipartimento Augusto Zaccariello. Molto attesi gli interventi di Farhad Khosrokhavar e di  Claudio Lo Jacono. Il primo è sociologo dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e uno dei massimi conoscitori del radicalismo islamico a livello mondiale mentre il secondo – già professore di Islamistica dell’Università di Cagliari e “L’Orientale” di Napoli –  oggi dirige la rivista Oriente Moderno e presiede l’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino di Roma.

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