Reati Fallimentari, consegnata
la relazione della Commissione
6 Luglio 2022

“Da parte mia, c’è la massima disponibilità e sollecitudine nel trasfondere all’interno dell’ordinamento le vostre proposte, una volta passate attraverso il vaglio politico”. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, esprime “soddisfazione” nel ricevere la relazione finale della Commissione ministeriale sui reati fallimentari: “Un altro importante tassello comincia ad avere forma, per essere presentato nelle competenti sedi politiche” ha specificato la Guardasigilli.
Il presidente della Commissione, Renato Bricchetti, ha illustrato le principali direttrici di intervento, in riunione nella sala Livatino del Ministero, alla presenza dei componenti della Commissione, alcuni dei quali collegati anche da remoto, del capo di Gabinetto, Raffaele Piccirillo, dei suoi vice, Guido Romano e Nicola Selvaggi, e di una rappresentanza dell’Ufficio legislativo.
La Guardasigilli ha rinnovato la sua gratitudine ai membri di questa Commissione, come di tutte le altre istituite nell’ultimo anno al Ministero, “per la preziosa collaborazione al servizio delle Istituzioni, senza la quale – ha commentato la ministra Cartabia – non sarebbe pensabile portare avanti un piano così ambizioso di interventi normativi, come quello messo in atto nell’ultimo anno. Il lavoro di questa commissione è il coronamento di un settore di riforme – che riguardano crisi d’impresa e insolvenza – che ci ha impegnato moltissimo: sono stati fatti tre blocchi di intervento molto corposi e significativi, seguiti in particolar modo dal vice capo di Gabinetto, Guido Romano”.
I lavori della Commissione sui reati fallimentari si sono svolti parallelamente a quelli sulla crisi d’impresa e l’insolvenza, sulla cui base il Codice della crisi è stato modificato con il decreto legislativo del 17 giugno 2022, n. 83, che ha recepito la direttiva europea 1023/2019.
Al fine di completare il ciclo di riforme in materia di crisi d’impresa e di insolvenza, occorre, dunque, procedere a un coordinamento degli esiti della commissione sui reati fallimentari rispetto alle novità introdotte dal decreto legislativo 83/22.
Istituita con decreto ministeriale del 13 ottobre 2021, la Commissione per la revisione dei reati fallimentari – presieduta da Renato Bricchetti, presidente di sezione della Corte di cassazione – e a cui hanno partecipato Raffaele Piccirillo, capo di Gabinetto, e Franca Mangano, capo dell’Ufficio legislativo, è stata composta da Enrico Basile (assistent professor di Diritto penale), Alessandro Buccino Grimaldi (magistrato), Massimo Donini (professore di Diritto penale), Corrado Ferriani (commercialista e revisore legale), Fausto Giunta (professore di Diritto penale), Francesco Mucciarelli (professore associato di Diritto penale), Luigi Orsi (magistrato), Vincenzo Picciotti (magistrato), Luca Pistorelli (magistrato), Marco Riva (commercialista), Sergio Seminara (professore di Diritto penale), Paolo Veneziani (professore di Diritto penale), Maria Vessichelli (magistrato) e Gianluca Varraso (professore di diritto processuale penale). Completa la commissione anche il Comitato scientifico, composto da Antonio Bianco (magistrato) e Ernesto Caggiano (magistrato)