Rebibbia femminile: nuova convenzione per lavoro detenute

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Al fine di dare concreta attuazione al dettato costituzionale di cui all’articolo 27 della Costituzione nella parte in cui si dice che: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” e nell’ottica di strutturare un’esecuzione penale prioritariamente finalizzata a favorire il reinserimento sociale della popolazione detenuta, anche tramite la formazione professionale e l’avvio al lavoro, la direzione della Casa Circondariale Femminile di Roma Rebibbia attraverso una indagine di mercato, intende individuare un soggetto giuridico imprenditoriale cui affidare, in comodato d’uso gratuito per un periodo di anni 3 rinnovabili, un locale all’interno dell’istituto da dedicare ad attività di produzione industriale o artigianale, volte alla formazione e all’impiego di detenute. Le ditte interessate potranno richiedere la possibilità di effettuare un sopralluogo: la data della visita verrà concordata e si effettuerà comunque entro il 25 maggio 2022.

A carico dell’impresa assegnataria verranno imputati i costi dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas. L’impegno dell’impresa sarà anche quello di formare , qualificare e successivamente assumere un numero di unità lavorative non inferiore a 5 tra le detenute presenti  e l’onere di applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/2008).

I relativi progetti alla base della Convenzione con l’Amministrazione penitenziaria, corredati dai documenti richiesti, debbono pervenire, a mezzo e-mail all’indirizzo ccsf.roma@giustiziacert.it, oppure tramite raccomandata A/R indirizzata alla direzione, con la dicitura “Proposta di convenzione per attività industriale o artigianale” all’Ufficio protocollo di questa Casa Circondariale Femminile, entro e non oltre le ore 11.00 del giorno 31 maggio 2022.

MAGGIORI DETTAGLI