Regina Coeli, i detenuti scrivono: “Siamo pronti a donare il sangue”

Il carcere di Regina Coeli a Roma
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L’epidemia di Coronavirus che ha colpito il nostro Paese ha messo in seria difficoltà anche le strutture penitenziarie ma non ha fermato gli atti di generosità e solidarietà.
I detenuti del carcere romano di Regina Coeli hanno deciso di scrivere una lettera per esprimere vicinanza a chi sta soffrendo e combattendo contro un nemico invisibile e spietato: “Nel modo più semplice tendiamo una mano verso il prossimo, sebbene ognuno di noi ha potuto commettere errori, che portano alla privazione della libertà, assumendoci colpe e responsabilità, non rimaniamo indifferenti a questo dramma che sta mettendo in ginocchio non solo la nostra nazione ma il mondo intero”.

L’attenzione dei detenuti di Regina Coeli nei confronti di chi si trova in difficoltà ed è in prima linea contro l’avanzare del Covid-19 non si ferma alla sola vicinanza ma si traduce anche in un aiuto concreto: “Con la nostra solidarietà intendiamo raccogliere una modesta somma di denaro per donarla. Inoltre, siamo a conoscenza che c’è urgente bisogno di sangue, e siamo disposti volontariamente a donarlo”.

“Con questa nostra lettera – concludono i detenuti – vorremmo dimostrare la nostra gratitudine verso i medici, infermieri, volontari e tutti coloro che stanno combattendo contro questo virus mettendo a rischio la propria vita a favore altrui”.