#Ricuciamo, il capo Dap Petralia presenta la sede industriale a Bollate

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Prende vita il progetto per la produzione industriale di mascherine protettive realizzato in partnership fra il Commissario straordinario di governo per l’emergenza Covid-19 e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Dopo la firma dell’accordo fra il ministro Alfonso Bonafede e il Commissario Domenico Arcuri, si è svolta la presentazione del progetto e della sede industriale allestita nell’istituto di Milano Bollate da parte del Capo del Dap, Bernardo Petralia, e del coordinatore del team “Riconversione Incentivi” del Commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19, Ernesto Somma.

Presente anche il rappresentante dell’ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine in Messico, Claudio La Camera, interessato alla ripetibilità di un simile progetto anche a Città del Messico. “Ci auguriamo che quello di Bollate possa diventare un vero e proprio polo industriale, ora di mascherine e, certamente domani, per altro. Qui avremo mascherine originali e certificate. Si tratta di un esempio da replicare il più possibile”. Così il capo del Dap, Petralia.

Le prime due macchine, presentate oggi alla stampa, sono arrivate nei giorni scorsi dalla Cina, dove sono state sottoposte per settimane a rigorosi collaudi e severi stress-test svolti da personale specializzato italiano inviato per mettere a punto l’esatta taratura su campioni di tessuto-non-tessuto fatti giungere dall’Italia. Nei prossimi giorni saranno installate e sarà quindi avviato il ciclo produttivo che, a regime, consentirà la realizzazione di 100mila mascherine al giorno per ciascuna macchina.

Cinque i partner privati che si sono uniti al progetto in fase di start up: Italia Camp, per la promozione istituzionale dell’iniziativa, la formazione e informazione ai detenuti e al personale coinvolto nelle tre sedi penitenziarie; Boston Consulting Group, per i rapporti con il produttore delle macchine e le forniture delle materie prime; Comau e Fca Group, specializzate in robot di saldatura e in macchine per magazzini automatizzati, per il montaggio e la certificazione della macchine, per lo sviluppo e la realizzazione di processi di automazione, soluzioni e servizi di produzione; e infine Manpower, per l’ingaggio degli operation manager/capi turno che si alterneranno nella conduzione della produzione in carcere.