Inaugurata a Rieti la nuova sede REMS: accolti 15 nuovi ospiti

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Inaugurata oggi la nuova sede della REMS (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) in gestione alla ASL di Rieti: si tratta della sesta struttura del genere presente nel territorio della Regione Lazio.

La REMS è destinata all’accoglienza di autori di reato non imputabili, perché affetti da infermità mentale, ma indicati come socialmente pericolosi.

Nei locali della residenza, che sorge in prossimità dell’Hospice San Vincenzo e ha una superficie di circa 1300 metri quadrati, saranno accolti 15 ospiti di sesso maschile, affidati a un’equipe multidisciplinare composta di 24 unità: 2 psichiatri, 12 infermieri, 6 operatori socio-sanitari, uno ciascuno nel profilo di assistente sociale, amministrativo, tecnico della riabilitazione e psicologo, oltre agli addetti alla vigilanza.

L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha ricordato come “il Lazio è stata la prima regione italiana a superare il sistema degli Ospedali psichiatrici giudiziari, aprendo nel 2015 la prima REMS femminile”.

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I due piani della nuova struttura – dotata di 2 stanze singole, 5 stanze da due posti e una da tre letti – sono stati presentati alle autorità intervenute da Marinella D’Innocenzo, Direttore Generale della ASL reatina. A disposizione degli ospiti ci sono anche un giardino e locali adibiti alle attività di tipo terapeutico-riabilitativo.

Anche Stefano Anastasia, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive, ha voluto esprimere la sua soddisfazione: “Quella di Rieti è la prima struttura nata, fin dalla sua progettazione, per essere destinata al trattamento sociosanitario di persone non imputabili per problemi di salute mentale”.

Grazie all’apertura della residenza nella ASL di Rieti, la capienza delle REMS operanti nel Lazio è salita a 106 ospiti in totale: di gran lunga superiore alla media nazionale, che è di 11 posti per milione di abitanti.