“Processo civile, riforma condivisa con gli operatori della giustizia”

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Le sfide del futuro nel campo del diritto. Questo uno dei temi che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha affrontato intervenendo all’evento delle Corti Fiorentine dal titolo ‘Dialogo tra giurisprudenza e dottrina’. Il Guardasigilli, facendo riferimento alla “capacità della nuova classe politica di farsi carico delle esigenze dei cittadini, intercettare i loro bisogni, ancor prima di varare le leggi”, si è soffermato sulla riforma del processo civile. ‘Nel realizzarla – ha detto Bonafede – sono state recepite le istanze dei magistrati e degli avvocati, categorie con le quali ci confrontiamo sempre”.

Il tutto tenendo conto dell’ obiettivo di “velocizzare i tempi e semplificare le procedure a vantaggio dei cittadini”. Si è trattato di un intervento “chirurgico” che non ha leso i diritti di nessuno.
Sulle tematiche relative al sempre crescente utilizzo della tecnologia all’interno della Giustizia e sulle incognite legate all’applicazione della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’, il ministro ha affermato: “Sarà fondamentale non subire il futuro ma abbracciarlo, accoglierlo in maniera tale da utilizzare questo sistema di tecnologie a favore del sistema giustizia”.

Foto di Giuseppe Cabras (La Nazione)