Scacchi, torneo internazionale online con 5 detenuti di Spoleto

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Cinque postazioni con accesso ad internet sono state attivate nella casa di reclusione di Spoleto e saranno presto a disposizione, per la prima volta, di utenti-detenuti che usufruiranno di un accesso limitato. L’occasione del loro utilizzo sarà infatti il torneo internazionale online di scacchi che si svolgerà nei giorni 5 e 6 agosto prossimi, sotto l’egida della Fédération Internationale des Echecs (FIDE), e che vedrà la partecipazione di giocatori detenuti in Italia, USA, Russia, Bielorussia, Argentina, Brasile e Cile e la presenza dell’ex campione del mondo Anatoly Karpov.

A realizzare l’infrastruttura di rete necessaria ad abilitare i 5 detenuti che parteciperanno al torneo navigando dalle loro postazioni sul portale www.chess.com, preventivamente autorizzato, è stato il Servizio Informatico Penitenziario che, in collaborazione con la Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia e la Direzione Generale Detenuti e Trattamento del DAP, ha provveduto al collegamento e alla configurazione necessaria. Le postazioni sono state realizzate ai sensi della circolare del Capo DAP del novembre 2015, che consente l’accesso a internet ai detenuti per motivi di studio e lavoro. Gli utenti-detenuti non avranno la possibilità di modificare o alterare la configurazione della postazione di lavoro loro assegnata e, inoltre, personale di Polizia Penitenziaria del Servizio Informatico sorveglierà su eventuali tentativi di violazione della sicurezza.

L’iniziativa rappresenta un evento unico nel panorama delle attività trattamentali offerte da un istituto penitenziario italiano. A Spoleto, infatti, è stato avviato da ben quattro anni il progetto “Scacchi in carcere”, inserito nell’ambito di un protocollo sottoscritto con il CONI e finalizzato a promuovere l’attività sportiva dei detenuti.

Il corso di scacchi, che ha ad oggetto lo studio delle tecniche di gioco e si è avvalso di incontri con giocatori professionisti esterni, è gestito da un tecnico CONI ed è destinato ai reclusi appartenenti al circuito di alta sicurezza. Gli stessi che fra pochi giorni sfideranno online i giocatori detenuti di altri sei nazioni.