Sentenze più chiare: intesa
tra Crusca e Consiglio di Stato

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Accademia della Crusca e Consiglio di Stato hanno concluso un accordo per venire incontro all’esigenza dei cittadini di avere sentenze più semplici e accessibili a tutti e una giurisprudenza leggibile anche dai non addetti ai lavori. Filippo Patroni Griffi, presidente dell’organo apicale della giustizia amministrativa, e Claudio Marazzini, alla guida dell’istituzione linguistica fiorentina, spiegano il senso della comune iniziativa: “Le decisioni del giudice devono essere comprensibili a tutti, grazie a una motivazione chiara e un linguaggio appropriato. Il giudice non deve persuadere, ma dare conto della propria decisione, per questo profili processuali e forme di linguaggio devono stare insieme nella redazione della sentenza, che è  la ragion d’essere del giudice”. Nel dettaglio la convenzione siglata si strutturerà in percorsi formativi e di sensibilizzazione in materia linguistica per i  magistrati, il personale amministrativo, i tirocinanti e gli operatori del diritto.  Prevista l’organizzazione di laboratori,convegni e seminari e lo svolgimento di studi, ricerche, corsi di specializzazione, formazione e aggiornamento sulla lingua del diritto.

L’intesa, sottoscritta da Marco Lipari dell’Ufficio Studi della Giustizia Amministrativa, non prevede oneri economici e punta al miglioramento delle tecniche di redazione dei provvedimenti giurisdizionali e dei pareri consultivi. Per l’Accademia della Crusca “la collaborazione con gli organi della giustizia amministrativa mira a sostenere la lingua italiana, nel suo valore storico di fondamento dell’identità nazionale, e ad assicurare la massima efficacia, precisione e trasparenza dell’attività dei Tar e del Consiglio di Stato”.