Bonafede: “La giustizia sia elemento di traino del sistema-Paese”

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“La giustizia va trasformata in un elemento di traino del sistema-Paese”. Questo l’auspicio espresso dal ministro Alfonso Bonafede durante il suo  intervento in Commissione Giustizia per illustrare le priorità in materia di Giustizia nell’utilizzo del Recovery Fund.

Il Guardasigilli, in apertura, ha evidenziato la necessità di “non sprecare neanche un euro delle risorse messe a disposizione”, rimarcando che un efficiente sistema giudiziario consentirebbe non solo di recuperare fino a 40 miliardi del PIL, ma fungerebbe anche da stimolo per gli investitori, che devono conoscere i rischi di essere coinvolti in un contenzioso e i suoi tempi.

Il ministro ha successivamente illustrato gli interventi proposti nell’ambito del Recovery Plan, in continuità con le misure avviate ben prima del periodo emergenziale. In quest’ottica è stato evidenziato, fra gli altri, il piano assunzionale giudiziario riguardante oltre 12.000 unità; l’incremento della dotazione organica del Corpo della Polizia Penitenziaria; la rideterminazione delle piante organiche degli uffici di merito; gli interventi strutturali; l’impegno per la digitalizzazione del sistema giudiziario, l’acquisto dei materiali per rendere più efficiente l’attività di smart working.

Agire sulla certezza della pena e il suo effetto preventivo, su un corretto reinserimento sociale che limiti le recidive, razionalizzare le risorse, intervenire sul carico di lavoro degli uffici giudiziari sono alcuni degli obiettivi da raggiungere prossimamente.

Il Ministero di via Arenula ha inoltre predisposto un “Piano straordinario per la Giustizia” che punta ad abbattere la durata dei processi, fornire decisioni in tempi certi, migliorare la effettività e utilità del sistema giudiziario. In quest’ottica si inseriscono le riforme proposte: processo civile, processo penale, Consiglio Superiore della Magistratura, crisi di impresa e del diritto societario.

Assumono valore prioritario nel quadro delle attività del “Piano straordinario per la Giustizia” l’adeguamento e il consolidamento degli uffici, anche mediante la realizzazione di nuovi poli giudiziari.

Un ruolo determinante lo rivestono anche la digitalizzazione e la costituzione di task force “per intercettare specificamente i problemi degli uffici giudiziari e anche per accelerare gli effetti delle riforme”.

IL TESTO INTEGRALE DELL’AUDIZIONE