Tre scrittori si raccontano in videoconferenza ai detenuti di 14 carceri

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A dare il via, oggi, alla 3^ edizione del Premio letterario per le carceri ‘Sognalib(e)ro’ sono stati gli scrittori Gianrico Carofiglio, Valeria Parrella e Maria Attanasio, collegati in videoconferenza con 14 dei 17 istituti penitenziari italiani che hanno aderito al concorso.

Promosso da Comune di Modena, ministero della Giustizia e BPER Banca (Banca Popolare dell’Emilia-Romagna) e diretto da Giordano Bruno Ventavoli, responsabile di Tuttolibri -La Stampa, il progetto si caratterizza per il ruolo di giurati e concorrenti svolto dai detenuti coinvolti. Il concorso prevede, infatti, l’assegnazione di un premio a un’opera letteraria valutata e votata da appartenenti a gruppi di lettura costituiti nelle carceri e un secondo riconoscimento attribuito, da una giuria di esperti, a un elaborato prodotto dai detenuti stessi.

In lizza quest’anno i tre scrittori ospiti della videoconferenza di stamane: Gianrico Carofiglio, con “La misura del tempo” (Einaudi, 2019); Valeria Parrella, con “Almarina” (Einaudi, 2019); Maria Attanasio, con “Lo splendore del niente e altre storie” (Sellerio 2020). L’iniziativa non ha solo un aspetto competitivo ma vuole promuovere la scrittura e la lettura critica come strumento di riabilitazione per le persone recluse. I tre autori in concorso indicheranno i tre o quattro titoli dei libri che hanno segnato la loro vita e che gli organizzatori doneranno alle biblioteche delle strutture carcerarie partecipanti al Premio.

Le copertine dei libri che partecipano alla terza edizione di Sognalib(e)ro

“Per noi questo premio è importante per ricordare che, nonostante il Covid, non ci siamo mai fermati” ha dichiarato, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi ieri, Marco Bonfiglioli, dirigente del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria, che ha sottolineato anche il particolare rilievo di un evento culturale che si svolge all’interno del carcere di Modena, dove si stanno concludendo i lavori di ripristino dopo le rivolte di marzo.

Per la prima volta oggi, all’apertura di ‘Sognalib(e)ro’ sono stati presenti insieme, sia pure in parte in videoconferenza, gli appartenenti ai gruppi di lettura degli istituti aderenti, gli autori in concorso, gli organizzatori, i rappresentanti dell’Amministrazione penitenziaria, del Comune di Modena e di BPER Banca, sponsor dell’iniziativa. “Ancora una volta la società civile entra come parte attiva in carcere – ha commentato l’assessore alla Cultura di Modena Andrea Bortolamasi – nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, e con tutte le cautele imposte dai protocolli di prevenzione, per partecipare al mandato di risocializzazione indicato dalla Carta Costituzionale”.