Spese di giustizia, 92 milioni per pagare arretrati 2019 ai professionisti

Facciata del Ministero di via Arenula - Foto di Doriano Ciardo
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Il Ministero della Giustizia potrà procedere al pagamento integrale degli arretrati 2019 in favore dei professionisti del settore, come gli avvocati che hanno prestato gratuito patrocinio e i consulenti tecnici. L’accreditamento da parte del Ministero dell’Economia e Finanze ha, infatti, reso disponibile le risorse finanziarie per saldare interamente il debito per le spese di giustizia relativo al 2019, che ammontava a 92 milioni di euro.

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal Guardasigilli Alfonso Bonafede: “Si tratta di un intervento dovuto e lungamente atteso. Ringrazio il Mef, con cui c’è stata una lunga e proficua interlocuzione, in particolare in questo difficile momento”. “Adesso – ha concluso il ministro della Giustizia – dobbiamo lavorare per ridurre i tempi di pagamento ed evitare che questa situazione possa ripetersi anche in futuro”.

Il pagamento dei debiti pregressi rappresenta, nell’attuale situazione di emergenza, un sostegno importante per i professionisti del settore, già colpiti dalla sospensione e dal rinvio delle attività processuali causati dalla crisi epidemiologica.

L’importo complessivo stanziato – 92 milioni di euro – è il risultato di diversi provvedimenti: 20 milioni dal Decreto Rilancio, 35 milioni attraverso la Legge di assestamento e 37 milioni prelevati dal Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d’ordine.

La Direzione generale degli Affari interni  del Ministero, con una circolare indirizzata agli Uffici giudiziari, ha comunicato di aver provveduto all’emissione degli ordini di accreditamento a saldo dei debiti maturati al 31 dicembre 2019, invitando a profondere il massimo sforzo possibile per consentire a chi ne ha diritto di ricevere tempestivamente le somme arretrate spettanti.

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