“Storia, cultura, curiosità: non perdete l’Open Day”

locandina open day giustizia
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Ernesto Caggiano è il magistrato addetto presso il Gabinetto del ministro della Giustizia ed è il rappresentante del Ministero della Giustizia presso l’Open Government Partnership.

Ci spieghi in cosa consiste l’Open Day, l’evento in programma domani (dalle ore 10 alle 17) e sabato (9,30-13,30) alla Biblioteca Centrale Giuridica del Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour a Roma
“Innanzitutto va detto che l’Open Day si inserisce all’interno di un contenitore più ampio che è la Settimana dell’Amministrazione Aperta 2019 sviluppato proprio dall’Open Government Partnership. In questo caso si tratta di un vero e proprio contest all’interno del quale i vari enti partecipanti promuovono valori e principi della partecipazione, della trasparenza, della cittadinanza digitale e dell’innovazione”.

Perché il Ministero della Giustizia ha deciso di partecipare?
“Perché riteniamo importante riportare il cittadino al centro dell’universo-giustizia e uno dei modi per farlo è quello di mostrargli che la Giustizia non è soltanto rappresentata dalle aule dei Tribunali, luoghi autoritari e seri nei quali si vengono a comporre i conflitti sociali, ma Giustizia fa anche rima con cultura, architettura e bellezza”.

Un motivo per venire domani e sabato in Cassazione…
“Il primo è visitare la Biblioteca Centrale Giuridica: i suoi spazi, ricchi di storia e di cultura, meritano di essere visitati, osservati dal pubblico che rimarrà sicuramente entusiasta per la bellezza delle sculture che vi sono. Un altro motivo è l’opportunità di effettuare un percorso, di circa 60 minuti, attraverso passaggi in cinque stand tematici”.

Che cosa avverrà negli stand?
“In ogni stand vi sarà la possibilità di ascoltare operatori che illustreranno caratteristiche specifiche. Tutto questo con l’ausilio di megaschermi, cioè utilizzando tecnologie digitali innovative che vogliamo promuovere. Segnalo che presso lo stand della Gazzetta Ufficiale sarà possibile comprendere i vari processi che consentono a un atto normativo di tramutarsi in legge. Sarà presente anche il Sigillo di Stato, appositamente portato dal Ministero della Giustizia per questa manifestazione. Ricordiamo che il Sigillo di Stato è tutt’ora funzionante ed essenziale. Non a caso proprio con il termine Guardasigilli si identifica il ministro della Giustizia in quanto ogni atto normativo deve essere da lui vistato apponendovi il sigillo. Si tratta proprio dell’originale, esemplare utilizzato sin dalla nascita della Repubblica”.

E’ tutto?
“No, c’è dell’altro. Il poligrafico della Zecca di Stato, per esempio, fornirà gadget ai visitatori. Ci sarà modo di osservare, a cura della Biblioteca Centrale Giuridica, i volumi storici più pregiati. Il Ministero dei Beni Culturali illustrerà poi il ‘deposito legale’, un istituto che non tutti conoscono. Si tratta dell’obbligo in base al quale ogni nuova pubblicazione scientifica riguardante il diritto deve essere depositata in copia presso la Biblioteca Centrale Giuridica”.

Perché aprire la Pubblica Amministrazione ai cittadini?
“E’ fondamentale per far capire che la Pubblica Amministrazione è dei cittadini ed è dei cittadini in qualsiasi momento, dalla creazione dell’atto fino alla sua fruizione. Sapere questo permette di accrescere il bagaglio di conoscenze e di cultura del nostro Paese”.