“Sulla riforma dei processi stiamo trovando terreno di condivisione”

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“Il lavoro con le rappresentanze di avvocati e magistrati per la riforma del processo penale e civile è a buon punto e abbiamo trovato un terreno di condivisione”. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, valuta lo stato di avanzamento della riscrittura delle regole processuali esprimendo “soddisfazione perché gli avvocati e i magistrati che siedono al tavolo hanno dimostrato che chi opera nella giustizia non pensa all’interesse della propria categoria ma a quello dei cittadini”.

Rispondendo ai cronisti a conclusione di un evento in Cassazione, Bonafede ha annunciato che “sulla bozza in materia di processo civile siamo ormai a un ottimo punto, mentre ci sarà un’altra seduta del tavolo sul penale, e le riforme confluiranno in un unico disegno di legge delega. Il civile, che sarebbe già pronto al deposito, dovrà aspettare due settimane per la parte sul penale. Poi si esprimerà il Parlamento”.

Entrando nel merito del lavoro il Guardasigilli ha spiegato che “il sistema si trova al collasso e lo sarà ancora di più se non ci mettiamo mano. Non è possibile che qualsiasi contenzioso entra in tribunale ne esce dopo anni. Bisogna intervenire affinché vi sia una risposta alla domanda di giustizia in tempi ragionevoli. Un primo risultato fondamentale del processo di riforma complessivo del sistema giustizia – ha concluso Bonafede – è stato già raggiunto con l’approvazione della legge anticorruzione, con cui si è risposto al bisogno dei cittadini di certezza della pena”.