Tangentopoli: le tappe più significative nel periodo 1992-2000
17 Febbraio 2019
17 febbraio 1992 – Milano: Antonio Di Pietro, magistrato del pool che successivamente fu definito “Mani pulite”, fa arrestare Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, colto in flagranza di reato, mentre si era appena intascato 7 milioni di vecchie lire da una ditta di pulizia monzese, che si comprava in quel modo un appalto
22 aprile 1992 – Milano: vengono arrestati con un unico blitz 8 imprenditori. Sono nomi di livello locale, tra i quali il più noto è Clemente Rovati, sua è la Edilmediolanum che guida la cordata dei costruttori del terzo anello dello Stadio di San Siro (costato 180 miliardi, contro un preventivodell’87 di 64)
28 aprile 1992 – Vengono arrestati Epifanio Li Calzi (architetto ed assessore comunale all’edilizia di Milano) e Sergio Soave (già vice presidente della Lega delle Cooperative), entrambi del Pds
1 maggio 1992 – Avvisi di garanzia vengono inviati ai parlamentari socialisti Carlo Tognoli (Sindaco di Milano) e Paolo Pillitteri (socialista, dopo Tognoli, Sindaco di Milano, cognato di Bettino Craxi)
6 maggio 1992 – Vengono arrestati Massimo Ferlini (Pds), Maurizio Prada e Gianstefano Frigerio (entrambi della DC) e Enzo Papi della Cogefar (FIAT)
13 maggio 1992 – Viene inviato il primo avviso di garanzia a Severino Citaristi (tesoriere della DC)
2 settembre 1992 – Il primo evento doloroso si abbatte su tutta la già bruttisima vicenda: Sergio Moroni, deputato socialista, accusato di aver incassato tangenti, si suicida, dopo aver inviato una lettera al presidente della Camera dei deputati, dichiarando di aver agito per conto del suo Partito. Il suo gesto e lo scritto lasciato alzano il velo sul sistema di finanziamento dei partiti
15 dicembre 1992 – Bettino Craxi, segretario del Partito socialista, riceve il primo avviso di garanzia
14 gennaio 1993 – Il Parlamento dà il via libera a 12 autorizzazioni a procedere. Tra gli inquisiti, Severino Citaristi (tesoriere e segretario amministrativo della DC), Carlo Berini (DC, ex ministro dei Trasporti) e Sisinio Zito (socialista)
7 febbraio 1993 – Si costituisce il faccendiere Silvano Larini, il quale inizia ad accusare Bettino Craxi e Claudio Martelli per il “conto protezione” in Svizzera
10 febbraio 1993 – Claudio Martelli, Ministro della Giustizia, raggiunto da un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta, si dimette dal Governo e dal Partito Socialista Italiano
11 febbraio 1993 – Bettino Craxi, travolto dallo scandalo, si dimette da Segretario del PSI davanti all’Assemblea nazionale del partito
19 febbraio 1993 – Enzo Carra, portavoce di Arnaldo Forlani (DC), viene arrestato per falsa testimonianza
22 febbraio 1993 – Francesco Paolo Mattioli, FIAT, viene arrestato
25 febbraio 1993 – Giorgio La Malfa, raggiunto da un avviso di garanzia per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti, si dimette da segretario del Partito Repubblicano
1 marzo 1993 – Primo Greganti (PCI-Pds), il Compagno G, viene arrestato
11 marzo 1993 – Francesco Pacini Battaglia si costituisce, svelando 500 miliardi di fondi neri ENI
15 marzo 1993 – Anche Renato Altissimo, segretario del Partito Liberale, riceve un avviso di garanzia e il giorno dopo si dimette
30 aprile 1993 – La Camera dei deputati respinge la richiesta per l’autorizzazione a procedere nei confronti di Bettino Craxi. Quella sera stessa davanti al Hotel Raphael, che l’oramai ex segretario del PSI utilizzava come base quando era a Roma, vi fu una manifestazione di estremo malcontento nei confronti di quello che da molti era considerato il simbolo del malcostume. Lancio di monetine e di oggetti d’ogni genere piovvero addosso a Craxi all’uscita dall’albergo
11 maggio 1993 – Viene arrestato l’ex cassiere del Partito Comunista Italiano, Renato Pollini
16 maggio 1993 – Carlo De Benedetti ammette finanziamenti illeciti per 20 miliardi
13 luglio 1993 – Giuseppe Garofano (Montedison) viene arrestato a Ginevra
20 luglio 1993 – Gabriele Cagliari, ex Presidente dell’ENI, si suicida nel carcere milanese di San Vittore, dove era detenuto dal 9 marzo per lo scandalo ENI-SAI. La moglie restituirà successivamente 6 miliardi di tangenti
23 luglio 1993 – Raul Gardini, coinvolto anche lui in Tangentopoli, si suicida nella sua casa milanese. Nel pomeriggio dello stesso giorno viene arrestato Sergio Cusani
2 settembre 1993 – Viene arrestato Diego Curtò, presidente del Tribunale di Milano
28 ottobre 1993 – Parte il processo a Sergio Cusani
4 dicembre 1993 – Renato Altissimo (PLI) e Giancarlo Vizzini (Psdi) fanno le prime ammissioni circa il denaro ricevuto
5 gennaio 1994 – Umberto Bossi, sotto processo, ammette i contributi ricevuti dalla Montedison, ma di non sapere nulla dei 200 milioni ricevuti da Alessandro Patelli (arrestato il 7 dicembre)
11 febbraio 1994 – Viene arrestato Paolo Berlusconi, per aver versato tangenti ai funzionari. Sarà poi assolto in Cassazione
21 aprile 1994 – Anche la Guardia di Finanza viene macchiata dallo scandalo tangenti: 80 finanzieri arrestati e oltre 300 gli imprenditori coinvolti
24 aprile 1994 – Cesare Romiti, numero 2 della Fiat, ammette le tangenti versate in una lettera al Corriere della Sera
28 aprile 1994 – Sergio Cusani viene condannato a 8 anni di reclusione in primo grado
28 luglio 1994 – Paolo Berlusconi viene arrestato e quasi immediatamente rilasciato
3 ottobre 1994 – Giorgio Tradati, prestanome di Bettino Craxi, viene arrestato
21 novembre 1994 – Silvio Berlusconi viene iscritto nel registro degli indagati
6 dicembre 1994 Antonio Di Pietro, del pool Mani pulite, si dimette dalla magistratura
Gennaio – Dicembre 1995 – Richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi. Vengono condannati quasi tutti i protagonisti dello scandalo Enimont
Luglio 1995 – Stefania Ariosto inizia la sua collaborazione con il pool, raccontando come Cesare Previti abbia corrotto alcuni giudici romani
12 marzo 1996 – Viene arrestato Renato Squillante, capo dei GIP romani
15 settembre 1996 – Lorenzo Necci e Francesco Pacini Battaglia vengono arrestati a La Spezia
28 gennaio 1998 – Il Parlamento vota l’arresto di Cesare Previti
7 luglio 1998 – Silvio Berlusconi viene condannato per corruzione in primo grado
19 gennaio 2000 – Bettino Craxi oramai da anni sfuggito alla giustizia e riparato in Tunisia, muore a Hammamet
Altri numeri
Nel 1992, quando guadagnò l’uscita dal carcere di San Vittore, uno dei primi inquisiti, il manager dell’Iri-Italstat Mario Alberto Zamorani, azzardò una previsione che allora sembrava catastrofica: «Ne arresteranno mille». Col senno di poi, era stato ottimista. La Procura di Milano ha aggiornato le statistiche dei processi di Mani Pulite per dieci anni, fino al 15 gennaio 2002, perché poi è caduto tutto in prescrizione. Il bilancio finale è di 1.233 condanne per corruzione, concussione, finanziamento illecito dei partiti e relativi falsi in bilancio aziendali. Al conto vanno aggiunte altre 448 sentenze di “estinzione del reato”, che non sono condanne ma nemmeno assoluzioni: i giudici spiegano che l’imputato è colpevole, ma non può essere punito per amnistia, morte dell’accusato e soprattutto per prescrizione (ben 423 casi), cioè per scadenza dei termini massimi di punibilità, che in Italia sono straordinariamente brevi.