Lanciano, teatro in carcere “Togliamoci la Maschera”

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E’ iniziata ieri nella casa circondariale di Lanciano con lo spettacolo Tiergartenstrasse 4 la rassegna Togliamoci la Maschera a cura dell’associazione culturale Il Ponte e del Teatro Studio Lanciano-Vasto.
Altri quattro gli appuntamenti, tre nel teatro dell’istituto – 3 febbraio, 10 e 31 marzo, 14 aprile – e l’ultima, 26 maggio, nel teatro comunale Fenaroli dove i detenuti allievi del corso di recitazione diretto da Carmine Marino, direttore artistico de Il Ponte e curatore della rassegna, saranno in scena con L’Avaro di Molière.

“Chi incontra i carcerati deve togliersi la maschera del pregiudizio secondo il quale chi sconta una pena è una sorta di animale feroce in gabbia… E poi c’è la maschera che devono togliersi i reclusi: devono smascherare la vita passata, e rieducarsi al bene, alla legalità e alla socialità”. Così Marino spiega il titolo della rassegna, nata anche per continuare a valorizzare l’esperienza del gruppo di detenuti-attori, interpreti lo scorso anno del Medico dei pazzi di Eduardo Scarpetta, che ha riscosso un incoraggiante successo “costringendo” lo staff a dieci repliche.

Gli spettacoli della rassegna sono inclusi nella stagione del teatro Fenaroli e alle pomeridiane in istituto può assistere anche il pubblico esterno. E’ previsto un abbonamento dal prezzo simbolico, è più un contributo-offerta che un biglietto vero e proprio, destinato interamente alla ristrutturazione del palco dell’istituto, ribattezzato il “Piccolo Fenaroli” in quanto costituisce ormai uno spazio “altro” del teatro comunale.

Diversi i generi degli spettacoli in programma, dal comico, alla commedia, al drammatico. Per il debutto della rassegna, prossimo alla Settimana della Memoria, si è scelta la pièce Tiergartenstrasse 4 regia di Carmine Marino, toccante storia di un’amicizia impossibile tra un giovane disabile mentale e l’infermiera nazista “che deve verificarne le condizioni per sottoporlo al programma che ne prevedeva la soppressione”.