Teatro in carcere: a Zishan Ugurlu il “Premio Internazione Gramsci”

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Nell’ambito del XXI convegno de “I teatri delle diversità”, si è tenuto l’atto conclusivo del “Premio internazionale Gramsci” per il teatro in carcere, giunto alla quinta edizione.
La kermesse si è svolta on line raccogliendo numerose presenze, anche da Oltreoceano.

Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stata Zishan Ugurlu, attrice e regista, impegnata da oltre dieci anni nella formazione teatrale negli istituti penitenziari del nuovo continente. È attrice e regista residente al La MaMa Theatre e membro della Great Jones Repertory Company.

Giulio Baffi, presidente dell’Associazione nazionale critici di teatro, membro della giuria, commenta così la scelta: “Abbiamo individuato questa artista perché ha fornito un contributo significativo, permettendoci di guardare anche alla situazione statunitense. Si è mossa su territori particolarmente ampi e in modo molto creativo, realizzando un lavoro molto interessante”

Giulio Baffi, presidente Associazione nazionale critici di teatro

“Sono grato al professor Vito Minoia (fondatore della Rivista Europea “Catarsi, teatri delle diversità”, ndr) che si adopera per dare attenzione alla realtà carceraria – prosegue Baffi – e del linguaggio del teatro negli istituti di pena. Sono attività importanti non solo socialmente, ma perché producono una idea di lavoro in comune, che ritengo sia fondamentale nella vita dei reclusi. In precedenza ho seguito attività nel carcere di Secondigliano, apprezzando anche il lavoro di chi dirige questi luoghi con grande impegno. In linea generale ho avuto modo di comprendere come il teatro sia un veicolo per riacquistare la propria dignità. Reclusi giovani e meno giovani mi hanno confermato il valore di questo lavoro. Per loro si schiude la porta di nuove possibilità”.

 

Nella foto un momento dello spettacolo ‘Not About Nightingales’ di Tennessee Williams realizzato da Zishan Ugurlu (foto tratta dal sito http://lamama.org/)