Teatro in carcere, al via il progetto “Senzaporte” a Latina, Velletri e Viterbo

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Ha preso il via, nella giornata di giovedì 5 novembre 2020, il progetto “Senzaporte”, giunto alla seconda edizione. All’iniziativa, promossa da King Kong Teatro con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla cultura per officine di teatro sociale 2020/2021, partecipano tre case circondariali: Latina, Velletri e Viterbo.

Fino a giugno 2021 si terranno, negli istituti di pena, una serie di incontri, che permetteranno ai detenuti di sperimentare un cammino di training e pratica teatrale. Al termine del percorso, è prevista una performance teatrale in ciascuno dei carceri coinvolti.

“La compagnia teatrale King Kong, con cui abbiamo una collaborazione di lungo corso – commenta Nadia Fontana, direttrice del carcere di Latina -, permette ai detenuti di esprimersi nel migliore dei modi. Si tratta di una esperienza molto positiva per i reclusi, pur svolgendosi in un arco temporale ridotto. Il teatro è uno strumento estremamente utile, che conduce gli interessati a un percorso introspettivo e culturale. Non può esservi rieducazione senza cultura, sono concetti interconnessi. E’ importante non tanto conoscere gli autori, ma che si impari il rispetto delle regole, del vivere comune anche attraverso la storia e la letteratura. I detenuti comprendono che le loro storie non sono un unicum, ma sono percorsi già battuti e che esiste una possibilità di cambiamento. Forniamo strumenti e spunti di riflessione. In questo senso il teatro è un magnifico tramite”.

“Negli spettacoli finali – conclude Fontana – delle scorse edizioni, ho assistito a dei veri e propri cambiamenti, con i detenuti-attori a proprio agio sul palco”.

Foto tratta dalla pagina Facebook di King Kong Teatro