Teatro in carcere: Leone d’oro ad Armando Punzo

Armando Punzo (credits Stefano Vaja)
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Trentacinque anni di lavoro quotidiano in carcere, a tempo pieno; un laboratorio teatrale nel quale sono passati diverse centinaia di detenuti-attori, divenuto una Compagnia di teatro che oggi ne conta circa 80. Oltre quaranta spettacoli, molti dei quali pluripremiati in Italia e all’estero, preceduti da tanto studio e tantissime prove; una collaborazione sinergica e reciprocamente rispettosa, fin dagli inizi, con la dirigenza e il personale della Casa di reclusione di Volterra. Per tutto questo, il 17 giugno prossimo, il regista e drammaturgo Armando Punzo, fondatore della storica Compagnia della Fortezza, la prima nata in un istituto penitenziario, riceverà il Leone d’oro alla carriera della Biennale Teatro 2023.

Il prestigioso riconoscimento premia “un’utopia culturale di cui Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza sono le fulgide incarnazioni”, come scrivono Stefano Ricci e Gianni Forte, direttori della sezione Teatro della Biennale di Venezia, nella motivazione del Leone d’oro. E ancora: “Una forma visionaria di comunicazione distillando un linguaggio ricostruito all’ombra di un pregiudizio”, che rende il carcere di Volterra un centro culturale all’avanguardia da cui sono nate iniziative importanti. Come quella che nel 2004 ha visto l’Italia capofila del progetto europeo “Teatro e carcere in Europa”, a cui hanno parteciparono le istituzioni penitenziarie di Francia, Spagna, Svezia, Germania e Gran Bretagna.

Naturae di Armando Punzo (credits Stefano Vaja)

Per l’occasione, la Compagnia della Fortezza è in tournee dalla giornata di ieri fino al 17 giugno. Lo spettacolo Naturae inaugura infatti stasera il 51° Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia: debutto alle 20 al Teatro alla Tese dell’Arsenale di Venezia, con replica il giorno successivo. I 28 detenuti-attori partecipano come sempre in regime di lavoro esterno, previsto dall’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario. Fra loro, 12 sono di nazionalità straniera e 5 sono alla prima tournee.

Naturae è il risultato di otto anni di lavoro intorno alle riflessioni del regista sul teatro shakespeariano e sul confronto con il surrealismo magico di Jorge Luis Borges. “Una narrazione e una visione dell’uomo che ci hanno fatto scegliere di riscrivere l’opera di Shakesperae per sconfessare una superstizione che vede l’uomo ripetersi all’infinito sempre uguale a se stesso”, spiega Punzo parlando dello spettacolo che, dopo Venezia, sarà presentato nella stagione 2024 al Piccolo Teatro di Milano: “L’homo sapiens è solo una fase, dobbiamo lavorare per guadagnarci l’homo felix, dobbiamo far crescere in noi la ricerca della libertà, dell’amore, della felicità. Dobbiamo ricominciare a sognare un nuovo uomo e imporlo alla realtà”.