Tecnici di scuderia: un diploma
per risalire in sella al futuro

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Hanno ottenuto il diploma di tecnici di scuderia dopo nove mesi di corso e un esame finale. I detenuti del Carcere di Montorio, cinque in questa edizione, hanno seguito il corso che l’associazione Horse Valley ha tenuto nell’istituto, grazie anche alla intelligente lungimiranza della direttrice della struttura penitenziaria, Maria Grazia Bregoli.

Le materie spaziavano dagli aspetti più materiali, pulizia degli animali  e delle stalle,  alla capacità di individuare segni di stress o di malessere fisico dell’animale, attraverso il monitoraggio delle attività quotidiane, per imparare anche a consigliare gli appassionati di equitazione circa l’approccio da usare con il cavallo, attraverso lo studio specifico dell’animale stesso. L’esame finale è consistito  in una prova teorica-pratica sostenuta con due esaminatori nazionali dell’Associazione italiana cultura e sport. Il corso è stato anche affiancato da lezioni di Yoga Kundalini, curate da insegnanti certificati che, grazie alle tecniche di respirazione e rilassamento che vi insegnano, possono favorire l’interazione tra uomo e cavallo.

Il maneggio del carcere di Montorio non è nuovo a corsi di questo genere. Inaugurato nel novembre del 2015, grazie a un progetto gestito dalle associazioni Garibaldini onlus e Horse Valley di Corte Molon, in collaborazione con la Fiera di Verona, ha da subito iniziato a coinvolgere e formare gli ospiti della struttura in corsi di “avvicinamento alla cura dell’animale”. Ad oggi sono stai formati circa 70 detenuti e, per molti di loro,  il diploma può essere segno di riscatto e di impegno, aprendo  la strada anche a offerte di lavoro future, mentre per altri , che prima di entrare in carcere vivevano in famiglie che possedevano dei cavalli, ha rappresentato un elemento di continuità con la vita prima dell’ingresso in carcere.