Terni, tentata evasione con spari
e inseguimento. Ferite due donne

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Hanno aggredito un’infermiera e due agenti di polizia penitenziaria, trascinato e preso a morsi una ragazza per sottrarle l’auto con cui uno dei due è riuscito a fuggire dopo aver anche cercato di investire gli inseguitori.

Una fuga, quella di due detenuti che ha seminato il terrore ieri sera nell’ospedale di Terni dove i due erano ricoverati e piantonati e che, dopo colluttazioni, inseguimenti e colpi di pistola, si è conclusa con diversi feriti e con l’arresto di entrambi i fuggitivi.

Protagonisti del tentativo di evasione due detenuti italiani: uno della casa circondariale di Terni, in osservazione per aver ingerito lamette, un bracciale e presumibilmente un microcellulare; l’altro, in regime di Alta Sicurezza nella casa di reclusione di Spoleto, ricoverato per una lesione alla retina dopo una colluttazione. Nella tarda serata di ieri i due hanno aggredito prima l’infermiera che stava somministrando la terapia, poi i due agenti di Polizia Penitenziaria, a uno dei quali hanno tentato invano anche di sottrarre la pistola.

I fuggitivi sono comunque riusciti a raggiungere il piazzale esterno dell’ospedale costringendo a morsi la giovane conducente di una Peugeot 206 ad abbandonare la vettura. Mentre uno è caduto ed è stato subito bloccato , l’altro è riuscito a salire sull’auto e a metterla in moto provando a investire un agente di Polizia Penitenziaria che, in risposta, ha sparato alle gomme della vettura colpendo il detenuto in fuga a una gamba. Dopo un inseguimento di venti chilometri la polizia ha intercettato e bloccato l’uomo lungo il raccordo Terni-Orte, poco prima del casello autostradale.

Tra i feriti, oltre al detenuto colpito da arma da fuoco, anche l’infermiera aggredita e la proprietaria dell’auto con cui è stata tentata la fuga, entrambe ritenute guaribili in quindici giorni.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine coordinata dal magistrato Camilla Coraggio.