Italia-Regno Unito, video-incontro bilaterale sui temi della Giustizia

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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e Robert Buckland, Segretario di Stato per la giustizia del Regno Unito, hanno avuto questo pomeriggio un incontro, in videoconferenza, in cui sono stati affrontati vari temi legati alla gestione della macchina giudiziaria durante la fase della pandemia.

Bonafede e Buckland hanno condiviso le pratiche adottate dai due Paesi negli ultimi mesi, soprattutto riguardo alla gestione dell’attività giudiziaria con l’introduzione sempre più capillare della digitalizzazione e dell’utilizzo degli strumenti tecnologici per celebrare – laddove possibile – udienze anche da remoto.

C’è stato anche un confronto sui dati relativi alla gestione dell’emergenza sanitaria negli istituti penitenziari: sono 29 i detenuti scomparsi a causa del Covid-19 in Inghilterra e Galles, così come riferito da Buckland, su una popolazione complessiva di circa 80.000 reclusi mentre in Italia la situazione, illustrata ieri dal Guardasigilli durante il question time alla Camera dei deputati, vede un bilancio di 5 detenuti morti (da febbraio a oggi) su una popolazione carceraria di poco superiore alle 53mila unità.

Il ministro della Giustizia e il Segretario di Stato per la giustizia del Regno Unito hanno poi analizzato i dati relativi all’andamento dei reati commessi durante il lockdown: in entrambi i Paesi, a fronte di una diminuzione generale, si è verificato un aumento dei reati di maltrattamenti in famiglia e di quelli cosiddetti ‘informatici’, come ad esempio le truffe online.

Il trattamento dei detenuti che fanno parte di gruppi terroristi e l’impegno per evitare fenomeni di ‘radicalizzazione’ in carcere sono stati gli ultimi due argomenti esaminati da Bonafede e Buckland prima del saluto con l’augurio reciproco di un prossimo incontro “in presenza”.