Traduzione detenuti: delegazione olandese al Dap

La delegazione olandese nella Sala CON del Polo logistico di Roma Rebibbia
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Un proficuo scambio di informazioni in materia di traduzione e piantonamento di detenuti, per approfondire le modalità organizzative di tale servizio, in particolare per quanto riguarda i reclusi appartenenti ai circuiti di alta sicurezza e a quello speciale previsto dall’art. 41-bis dell’Ordinamento Penitenziario. Il tema è stato al centro della visita di studio presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di una delegazione del Servizio trasporto e supporto (Dienst Vervoer en Ondersteuning – DV&O) dei Paesi Bassi, organizzata dall’Ufficio V – Coordinamento dei rapporti di cooperazione istituzionale del Dap.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della collaborazione avviata nel 2021 tra le amministrazioni penitenziarie dei due Paesi sul tema della gestione dei detenuti appartenenti al circuito dell’alta sicurezza, con particolare riguardo al regime del 41-bis, all’organizzazione del sistema delle videoconferenze e ai reclami giurisdizionali dei detenuti. In particolare, le due giornate di studio hanno avuto ad oggetto un confronto sulle modalità operative relative ai compiti istituzionali conferiti al Servizio di trasporto e supporto olandese, le cui mansioni appaiono simili a quelle assegnate al Servizio traduzioni della Polizia penitenziaria italiana.

Nel corso della prima giornata, che si è svolta presso il Polo logistico di Rebibbia, sono state illustrate le attività di coordinamento, impulso e controllo delle traduzioni e dei piantonamenti sul territorio nazionale. Un apposito focus è stato dedicato alle procedure per la scelta degli equipaggiamenti in dotazione al Corpo di Polizia penitenziaria, a cui ha fatto seguito una visita alla Centrale Operativa Nazionale (CON).

Ieri la delegazione è stata ospite del Gruppo Operativo Mobile, per un approfondimento sulle attività di traduzione e piantonamento affidate in via esclusiva al GOM e, in particolare, sulle modalità organizzative di tale servizio per i detenuti appartenenti ai circuiti di alta sicurezza e 41-bis, nonché sulla formazione del personale incaricato di tali attività.