Beatrice Mallozzi inarrestabile: altro successo in Coppa Europa

Beatrice Mallozzi triatleta delle Fiamme Azzurre (foto FITRI - Federazione Italiana Triathlon)
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Questa ragazza sa solo vincere: intendiamoci, come avviene in tutte le cose anche la striscia vincente di Beatrice Mallozzi in Coppa Europa potrebbe interrompersi da un giorno all’altro, ma intanto la romana classe 2000 continua a dominare il circuito continentale. L’anno scorso, alla prima stagione di militanza nelle Fiamme Azzurre, “Bea” ha vinto tutte le tre prove della Junior European Cup disputate – Melilla, Kitzbuhel e Tiszaujvaros – e tre settimane fa aveva debuttato nella Coppa Europa elite vincendo sempre a Melilla: ora, da brava “junior”, si è presentata nella sua categoria a Quarteira e ha vinto ancora, meritandosi un posto nelle liste di partenza dell’ITU World Cup di Cagliari, il 18 maggio, e la virtuale selezione per i Campionati Europei di Weert, in Olanda, a fine maggio. Nella vittoriosa gara in Portogallo, la “millennial” della Polizia Penitenziaria ha letteralmente dominato: l’ultima ad arrendersi è stata proprio una ragazza di casa, Gabriela Ribeiro, staccata di 12”, mentre più indietro una bella rimonta nella frazione di corsa ha portato il gioiellino francese Emilie Noyer alla medaglia di bronzo. Nonostante la sicurezza già dimostrata nelle competizioni “elite”, la prova di Cagliari sarà sicuramente dura per la giovane Mallozzi: ma lo staff tecnico federale l’ha giudicata pronta per il grande salto, anche perché nell’occasione si gareggerà sulla distanza sprint, tipica delle juniores, su 750 metri a nuoto, 20 chilometri in bici e 5 chilometri di corsa.

Quando invece si parla di distanza “olimpica”, i chilometri si raddoppiano: e se la sprint si porta a termine nel giro di un’ora, poco più o poco meno, nel triathlon olimpico si parla di un’autentica maratona di due ore. Quelle che hanno consumato il dramma sportivo che più o meno in contemporanea ha coinvolto il nostro Delian Stateff nella tappa delle World Triathlon Series a Bermuda. Il campione romano, 25 anni compiuti da poco, era al primo “olimpico” della sua stagione e l’ha affrontato con la consueta baldanza: uscito dall’acqua dei Caraibi sulla scia dei migliori, Delian si è riportato sul gruppo di testa durante il ciclismo: ma verso la fine del circuito di 40 chilometri un incidente meccanico l’ha praticamente appiedato. Tre minuti persi in un batter d’occhio e gara compromessa. Ci vuole coraggio in questi casi, perché a quel punto mancano altri 10 chilometri a piedi: ma per il ragazzo delle Fiamme Azzurre il ritiro non era un’opzione contemplata e perciò è arrivato al traguardo, sia pure nelle retrovie del gruppo. Adesso, al ritorno in Italia, ci sarà subito l’occasione del riscatto: giusto un anno fa Stateff è stato il primo italiano a vincere la tappa di Coppa del Mondo proprio a Cagliari, dove il meglio del triathlon azzurro darà battaglia il prossimo 18 maggio.

(foto FITRI – Federazione Italiana Triathlon)