Ufficio legislativo, si insedia il nuovo capo Antonello Mura
16 Novembre 2022
Cambio alla guida dell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia: Antonello Mura subentra a Franca Mangano. Oggi – mercoledì 16 novembre 2022 – il suo insediamento.
Originario di Sassari, classe 1954, Antonio (conosciuto come Antonello) Mura – chiamato dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio – lascia l’incarico di Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Roma.
Entrato in magistratura nel 1981, esercita dapprima le funzioni di pubblico ministero a Livorno, poi di giudice presso il Tribunale di Firenze. Dal 1994 al 1998 è uno dei componenti del Consiglio superiore della magistratura, per essere poi nominato sostituto Procuratore generale presso la Corte di cassazione.
Dal 2014 al 2017, ricopre l’incarico di Capo Dipartimento per gli Affari di giustizia in via Arenula, durante il quale presiede il Gruppo di lavoro per l’elaborazione di proposte normative, ordinamentali e di formazione professionale in tema di chiarezza e sinteticità degli atti processuali civili e penali. Assume anche l’incarico di Capo reggente del Dipartimento della Giustizia minorile nel 2014, e di Capo reggente del Dipartimento per l’Organizzazione giudiziaria nel 2016. Tra le attività istituzionali partecipa, in rappresentanza del Ministero, alla riunione del Groupe multidisciplinaire sur la corruption (G.M.C.), istituito presso il Consiglio d’Europa (2000).
Nel 2020, la nomina a Procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nel distretto di Venezia.
Sul fronte internazionale, dal 2012 è presidente d’onore dell’International Association of Judges (Iaj) e dal 2018 è componente del Comitato per la selezione dei candidati alle funzioni di Procuratore capo europeo e di Procuratore europeo presso l’Eppo.
Mura subentra a Franca Mangano, che ha diretto l’Ufficio legislativo durante il mandato della ministra Marta Cartabia. Oggi il suo saluto e il suo ringraziamento nella sala Livatino del Ministero, alla presenza del Ministro Nordio, del capo di Gabinetto, Alberto Rizzo e di molti colleghi del ministero.