Un calendario per pensare, dal laboratorio artistico
del carcere di Siena

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“Non è un tempo vuoto” è il tema che attraversa i mesi di un calendario realizzato nel carcere di Siena, dai partecipanti al laboratorio artistico.

Un progetto pensato per stimolare le creatività dei detenuti durante la pandemia periodo in cui i timori per il contagio da Covid-19 e il ridursi di contatti con l’esterno hanno rischiato di compromettere l’adesione dei detenuti ai percorsi rieducativi.

Dodici tavole e altrettante riflessioni su come riempire di contenuti, emozioni e significati il tempo del carcere ma anche ogni situazione – come quella che abbiamo vissuto durante il lockdown e che, in parte, continuiamo a vivere – in cui spazi e libertà sono ridimensionati. Non a caso nella pagina di gennaio è scritto che “i disegni sono un messaggio di speranza per il futuro, un saluto, un segno di vicinanza verso l’esterno, ma al tempo stesso un trionfo di colori, quasi un inno alla vita e alla rinascita”.

Disegni sul tema della pace all'interno del caledario realizzato nel laboratorio artistico del carcere di Siena

Il tempo in carcere non è vuoto se, afferma la didascalia del mese di giugno, si coltivano emozioni, sogni e creatività anche grazie all’arte “che permette a tutti di realizzarsi grazie al linguaggio della fantasia”.

La stampa del calendario, sia pure in un numero limitato di copie, è stata realizzata grazie al contributo della Camera Penale di Siena e Montepulciano