Universiadi 2019, Oliva
e Rosolino con i giovani detenuti della Campania

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“E’ importante stare vicino a questi giovani e dare loro una nuova opportunità”. Parole di Patrizio Oliva, pugile campione olimpico nel 1980 a Mosca e detentore dall’86 all’87 del titolo mondiale dei Superleggeri, oggi uno degli ‘ambasciatori’ delle Universiadi di Napoli 2019. Alla manifestazione sportiva, che si svolgerà nel capoluogo campano dal 3 al 14 luglio, fa riferimento un protocollo d’intesa sottoscritto dagli organizzatori dell’evento e dal Centro per la Giustizia minorile della Campania, in cui sono previsti degli incontri tra i campioni del passato e  i ragazzi degli Istituti Penali Minorili della Campania.

Patrizio Oliva
Patrizio Oliva

Lunedì prossimo alle ore 10 Patrizio Oliva sarà nel Penitenziario di Nisida a Napoli, mentre mercoledì 19 giugno Massimiliano Rosolino, ex nuotatore (campione dei 200 metri misti alle Olimpiadi di Sydney 2000 e ai Mondiali di Fukuoka nel 2001), visiterà la struttura di Airola in provincia di Benevento.

“Lo sport è una scuola di vita – sottolinea l’ex pugile – i valori trasmessi dallo sport come il rispetto delle regole, la disciplina e il rispetto per l’avversario si traducono in senso civico nel rispetto per le leggi, l’ambiente e la persona”. “Lo sport è anche lo strumento – commenta a Rosolino – con cui abbattere le barriere e i pregiudizi. Sono molto contento di questa iniziativa, sarà un momento di confronto costruttivo. La speranza è che questi ragazzi possano trovare nello sport un motivo di riscatto e di integrazione”.

Il Comitato Organizzatore di Napoli 2019 darà inoltre la possibilità ai minori dell’area penale di partecipare, con accompagnatori, alla Cerimonia di apertura dell’Universiade il 3 luglio allo Stadio San Paolo e di assistere ad alcune gare e allenamenti nei diversi impianti sportivi della regione in cui si svolgeranno le gare dal 3 al 14 luglio.