Vado all’inferno: Dante fra vizi e peccati del XXI secolo
5 Dicembre 2019
Anche quest’anno la compagnia teatrale “La favola di Ernesto – Antonio Capalbi – Parent project team” di Federico Ferraro, in collaborazione con gli Ufficiali giudiziari dell’Ufficio Unico della Corte d’Appello di Roma e l’associazione Fondo Claudio Bimbo porterà in scena lo spettacolo natalizio a sostegno di Parent Project aps, associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con la distrofia di Duchenne e Becker, al Nuovo Teatro Orione a Roma.
“Vado all’inferno“, commedia scritta da Michele Livrizzi e Gianni Buontempi, con le musiche di Cristiano Perrucci, ha come protagonista Dante Olivieri, “poeta romano dei giorni nostri”, che con l’aiuto di un bicchiere di troppo si ritrova “scaraventato” all’inferno, come il suo celebre omonimo Dante Alighieri, dove – fra canzoni, balletti e colpi di scena – incontrerà personaggi noti e meno noti, grazie ai quali esplorerà vizi e peccati del XXI secolo.
Con questa edizione si conclude il lungo ciclo che per venti anni ha portato in scena nel mese di dicembre una commedia, rallegrando gli spettatori e contribuendo alla raccolta di fondi a sostegno della ricerca di cure per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Possono ben dirsi soddisfatti, visto che arrivano alla XX edizione avendo raccolto complessivamente 400mila euro.
“Termina una manifestazione ma non può certo fermarsi il cammino della solidarietà verso i ragazzi e le famiglie di Parent Project” hanno commentato Federico Ferraro, ideatore della manifestazione e presidente della Compagnia teatrale, e Gianni Buontempi, regista e direttore artistico dell’evento. “Il binomio tra ufficiali giudiziari e Parent Project ha segnato uno dei momenti più alti del nostro ufficio e siamo orgogliosi di quanto realizzati” e, concludendo, hanno garantito che “non mancheranno altre forme d’impegno.”
Anche in questa occasione tutte le offerte verranno devolute all’Associazione Parent Project aps per sostenere il progetto Formazione e consulenza fisioterapica per i pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e Beckller e le loro famiglie.
