Verona, donazione della Polizia Penitenziaria agli operatori sanitari
14 Aprile 2020
Ancora una volta il Corpo della Polizia Penitenziaria si dimostra campione di solidarietà assicurando il proprio sostegno a chi combatte in prima linea contro l’emergenza causata dall’epidemia di Coronavirus. Un sostegno concreto, fattivo, frutto della generosità e dell’altruismo delle donne e gli uomini in divisa.
Come riporta il quotidiano della città di Verona – L’Arena – il personale in servizio nel carcere di Montorio ha promosso una donazione solidale raccogliendo la cifra di 1500 euro. In questo modo gli agenti della casa circondariale scaligera hanno scelto di contribuire alla campagna #aiutiAMOverona, una raccolta fondi promossa dal gruppo Athesis, L’Arena, Telearena e Radioverona in collaborazione con Comune e Fondazione comunità veronese.
Il bonifico – così come gli altri fondi raccolti – verrà destinato alle strutture ospedaliere della città e della provincia impegnate nel fronteggiare gli effetti del contagio da Covid-19 e all’acquisto di materiale e di attrezzature necessarie per prestare le cure ai cittadini ammalati.
Nonostante le difficoltà e i sacrifici sopportati dagli agenti in servizio, la Polizia Penitenziaria non ha voluto far mancare il proprio contributo alla battaglia che la città di Verona e l’Italia intera stanno affrontando: “Non viviamo un periodo semplice dopo i casi di positività riscontrati all’interno delle carceri italiane e anche qui a Montorio. Il nostro è un lavoro già duro normalmente, oggi ancora di più. Nonostante questo, abbiamo voluto dedicare un pensiero a chi è in prima linea come medici e infermieri”, ha chiarito Enzo De Cieri, ispettore capo della Polizia Penitenziaria e promotore dell’iniziativa.
I gesti di generosità del Corpo della Penitenziaria stanno in realtà riguardando tutta Italia: nel giorno di Pasqua gli agenti degli istituti di Montacuto e Barcaglione di Ancona hanno organizzato una cena a base di pizza per 250 persone e donato una pergamena per esprimere vicinanza e gratitudine ai medici e agli infermieri dei reparti Covid degli Ospedali Riuniti di Ancona Torrette.
Un modo semplice ma efficace per ribadire che solo dimostrandoci uniti e solidali potremo superare la dura prova a cui il nostro Paese è sottoposto.