Viaggio nei luoghi della giustizia
“Tribunale di Roma come sfida personale”

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Visita a sorpresa al Tribunale di Roma per il ministro Bonafede. La seconda ‘senza preavviso’ dopo quella al carcere di Secondigliano nei giorni scorsi. Il Guardasigilli ha incontrato magistrati e cancellieri intenti al lavoro ricevendo ancora una volta “una grande accoglienza e l’apprezzamento per una vicinanza inaspettata”. Il Tribunale di Roma, per il notevole numero di contenziosi, “sintetizza la sfida più importante per il mio ministero, cioè riuscire a far funzionare la macchina della giustizia” ha affermato Bonafede. “L’obiettivo è fornire una risposta in tempi celeri per ogni singolo cittadino che chiede di avere giustizia”. Pur nel constatare le grosse difficoltà in termini di personale, Bonafede ha riscontrato un alto livello di professionalità degli addetti ai lavori.

Al Guardasigilli è giunta, anche in questa occasione, la richiesta di nuove risorse per quanto riguarda il personale amministrativo e i magistrati. “Come già annunciato, 500 milioni di euro verranno investiti nelle assunzioni e nella digitalizzazione della giustizia. C’è stata già una riduzione importante dei tempi del sistema-giustizia attraverso l’informatizzazione ed è fondamentale continuare in questo percorso per migliorare la qualità della vita dei cittadini che si rivolgono al tribunale”.

La visita ha riguardato in particolare le Sezioni del Civile, dove Bonafede ha avuto modo di confrontarsi con tutti gli addetti ai lavori. “La cosa più bella è trovare lo spirito di squadra che ho potuto constatare all’interno del Tribunale di Roma – conclude il ministro – e sto cercando di diffonderlo con tutti coloro che lavorano nel settore della giustizia”.