“Vicino e grato ai poliziotti penitenziari, prima sentinella della sicurezza”

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“Voglio esprimere la mia vicinanza e gratitudine ai poliziotti penitenziari, alcuni dei quali feriti nel corso dei disordini verificatisi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere sabato scorso, per il coraggio, l’impegno e la dedizione che dimostrano costantemente. Le complesse dinamiche della vita carceraria rendono il compito svolto dalla Polizia Penitenziaria molto delicato. Gli agenti sono la prima sentinella della sicurezza dei cittadini”.

Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha risposto a un’interrogazione del deputato Jacopo Morrone durante il Question time alla Camera dei Deputati.

Nella sua risposta, il Guardasigilli ha spiegato nel dettaglio gli interventi messi in campo dopo i disordini registrati nella casa circondariale campana: ”Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sta ponendo in essere tutti i provvedimenti di sua competenza nei confronti dei detenuti responsabili dei disordini e già nell’immediatezza dei fatti ha disposto il trasferimento di tre detenuti ascritti al circuito ‘Alta sicurezza’ e di quattro ascritti al circuito ‘Media sicurezza’. Dal giorno successivo il personale del Gruppo Operativo Mobile è stato impiegato per il rinforzo di tutti i reparti detentivi e sono stati predisposti gli atti per l’assegnazione, in via provvisoria, alla struttura di Santa Maria Capua Vetere, di 40 unità del Corpo di Polizia Penitenziaria per permettere di superare il momento di contingente complessità”.

A proposito delle misure per rispondere alle esigenze del Corpo, Bonafede ha ricordato “l’immissione in ruolo complessivamente di 3931 agenti e di 256 unità di personale amministrativo, mentre sono oltre 6.000 le assunzioni complessive già programmate per i prossimi anni, tra amministrativi e militari”.