Violenza donne, Cartabia: “Più formazione e nuove norme”

Cartabia - Sala Capitolare
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Più formazione, più coordinamento tra Autorità, monitoraggio dati e nuove norme. Contro la “barbarie dei femminicidi”, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, illustra alcune linee di intervento, partecipando al convegno “Donne uccise dagli uomini: i numeri di una strage. Dove sbagliamo?” organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio in occasione della “Giornata internazionale sull’eliminazione della violenza sulle donne”.

Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo“, cita José Saramago, la Guardasigilli in conclusione del suo intervento in cui anticipa le linee di alcune norme contro la violenza di genere a cui sta lavorando insieme alle ministre Lamorgese, Bonetti, Gelmini e Carfagna.

La Ministra rende noto alcuni dati su inchieste e processi negli due ultimi anni, dopo l’entrata in vigore del cosiddetto Codice Rosso, ed elenca anche alcuni provvedimenti già presenti nella legge delega di riforma del processo penale già approvata e in quella sul civile, che attende a breve il via libera definitivo del Parlamento.
Della violenza di genere, la Ministra aveva già parlato al mattino durante il decennale della Scuola superiore della magistratura: “Troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte. Una vergogna della nostra civiltà”.