Viterbo: detenuti al lavoro in aree verdi vicino al Palazzo di Giustizia

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I detenuti della casa circondariale di Viterbo si occuperanno presto della cura, del decoro e della manutenzione delle aree esterne e del verde circostanti il Palazzo di Giustizia della città.

È quanto prevede un’apposita Convenzione sottoscritta questa mattina, alla presenza del Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, dal Presidente del Tribunale viterbese Maria Rosaria Covelli, dal Direttore dell’istituto penitenziario Pierpaolo D’Andria e dal Procuratore della Repubblica Paolo Auriemma, con l’adesione del locale Ordine degli Avvocati, di Confagricoltura Viterbo-Rieti e dell’Università degli Studi della Tuscia.

Basentini ha introdotto la conferenza stampa per la presentazione del progetto, spiegando che “Viterbo è effettivamente il primo test della alleanza che si potrebbe creare fra la realtà penitenziaria e il mondo della giustizia e in particolare gli uffici giudiziari”. Il capo del DAP ha poi proseguito: “Occupandomi dell’amministrazione penitenziaria guardo questo progetto come una opportunità  che trasforma il carcere, facendolo diventare una risorsa, economica, culturale, produttiva. I detenuti devono, se ritengono, poter uscire dagli istituti e offrire la loro capacità lavorativa: offrire la possibilità di ridurre il debito sociale, rimettersi in gioco, riavvicinarsi alla società che hanno tradito quando hanno commesso il crimine”.

L’iniziativa sarà avviata con due detenuti ma ne potrà coinvolgerne successivamente altri in caso di ampliamento dell’ambito operativo. Le attività saranno svolte su base volontaria e a titolo gratuito, come previsto dall’art. 20 ter dell’Ordinamento Penitenziario dedicato alla disciplina dei lavori di pubblica utilità.

Dopo essere stati individuati nel rispetto delle prescrizioni di legge e previa e acquisizione delle autorizzazioni previste per lo svolgimento di lavoro all’esterno dell’istituto, i detenuti saranno formati professionalmente a spese di Confagricoltura Viterbo-Rieti, che si occuperà inoltre della fornitura degli strumenti e delle attrezzature di lavoro nonché dei dispositivi individuali di protezione. La copertura assicurativa, sia contro gli infortuni sia per la responsabilità civile in caso di eventuali danni a terzi, sarà invece garantita e finanziata dall’Ordine degli Avvocati di Viterbo.

La Convenzione avrà la durata di un anno e potrà essere rinnovata anche tacitamente.

Basentini ha poi concluso con una esortazione: “Questa è una missione che non andrà in porto se non ci sarà il sostegno di tutti gli operatori istituzionali, pubblici e privati. Invito tutti a cercare di conoscere, a mettersi in gioco, per verificare cos’è un carcere e quante realtà utili ci sono in un carcere. Perché, se migliorerà la realtà penitenziaria, quello è il sintomo della società tutta che migliora”.

 

 

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