Vittime di reato, necessario coordinare i servizi di assistenza

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Si è svolta questa mattina nella Sala Zuccari del Senato di Palazzo Giustiniani la tavola rotonda ‘Proposta di istituzione di un Servizio nazionale di assistenza alle vittime di reato’. Durante i lavori, divisi in due sezioni,  è stato affrontato il tema ‘Non c’è sicurezza senza cura. Una legge per i diritti di assistenza alle vittime di reato’.

Quello del sottosegretario alla Giustizia Andrea Giorgis è stato il primo intervento. “E’ importante procedere – ha detto Giorgis – verso l’istituzione di un Coordinamento nazionale dei servizi di assistenza delle vittime, per dare al più presto una completa e omogenea attuazione su tutto il territorio alle raccomandazioni internazionali, anche procedendo nel solco indicato dalle best practices di realtà già vive ed operative”

Subito dopo si sono confrontati i rappresentanti del Tavolo di Coordinamento  dei servizi di assistenza alle vittime di reato. Il Tavolo è stato istituito il 29 novembre 2018 al Ministero della Giustizia e nel suo atto istitutivo è scritto che “l’Italia è dotata di una esaustiva normativa relativa alla posizione della vittima nel procedimento e nel processo penale, ma non di una disciplina organica dei servizi di assistenza alle vittime e di un servizio nazionale di assistenza a1le vittime di reato”. Il Tavolo è attualmente costituito dal Ministero della Giustizia, Ministero dell’Interno, Conferenza stato-regioni, Conferenza delle regioni, Consiglio nazionale forense, Conferenza dei rettori delle Università italiane, Rete Dafne Italia.

Nel documento allegato Donatella Donati, direttore generale della Giustizia Penale, che ha coordinato i lavori della sessione mattutina, puntualizza un principio che è alla base dello spirito del Tavolo: “Le vittime non devono esser lasciate sole ad affrontare la loro battaglia per chiedere giustizia ma devono essere assistite nel percorso giudiziale (dalla fase della denuncia e per tutto il processo) protette e supportate durante al giudizio in relazione alle diverse esigenze rappresentate a seconda della tipologia del reato di cui sono vittime”.

Allegati